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Fognini: "È il momento giusto per dire addio"

notizia

2026-05-21 16:08:54

All’età di 38 anni

Fabio Fognini

annuncia il suo ritiro dal tennis. Lo ha fatto quest’oggi, convocando una conferenza stampa nella sala Media Theatre dell’All England Club dopo essersi preso del giusto tempo per pensare, come aveva dichiarato nel post partita della sfida persa al primo turno di

Wimbledon

portando al quinto set

Carlos Alcaraz

. Classe 1987, Fognini ha conquistato nove titoli in carriera a livello di circuito maggiore, il più importante dei quali al Masters 1000 di Monte-Carlo nel 2019. "

Questo è il miglior modo per dire addio –

ha detto l’ex numero 9 al mondo

-, dopo quel match non voglio tornare a giocare nonostante il mio sogno fosse quello di chiudere il prossimo anno a Montecarlo"

.

Fognini dà il suo addio al tennis

Ecco alcuni passaggi della conferenza di Fognini: "

Gli ultimi anni della carriera sono stati difficili, è arrivato il momento di essere onesto con me stesso. Ho avuto dei cali nel ranking. Amo questo sport e la motivazione è ancora alta, il tennis mi ha accompagnato per tutta la vita. Ho tanti bei ricordi che conservo nel cuore, qualcosa di speciale. Questo giorno, però, sapevo che sarebbe arrivato. Questo sport mi ha accompagnato per tutta la vita e continuerà a farlo. Conserverò per sempre tantissimi bei ricordi. Ho giocato nell’era di Djokovic, Nadal e Federer. I migliori giocatori. Sono stato fortunato a vivere questa era. Sono felice di dire addio in questo momento. Non parteciperò ad altri tornei, lascio oggi

".

Cosa aveva detto dopo la sfida con Alcaraz

"

Ho bisogno di un paio di giorni per vedere dove sono arrivato

– aveva detto Fognini dopo il match contro Alcaraz -.

Ho 38 anni, ho fatto quello che ho fatto, in questo momento devo pensare al futuro. A fine partita ho pianto un po’ insieme alla mia famiglia, in questo momento faccio fatica a trovare le parole. Sono contento che mio figlio Federico abbia visto il papà giocare contro uno dei suoi idoli, ha ricevuto anche la maglietta di Carlitos in regalo. Per tutto questo penso che mi prenderò qualche giorno per rendermene conto e forse per prendere la decisione di salutarvi. Non è ancora una decisione definitiva, ma non potevo chiedere qualcosa di più bello, non pensavo di poter giocare una partita così

".

Il futuro dopo il tennis

Su cosa verrà dopo il tennis, Fognini ha spiegato: "

Ho fatto questo lavoro per 20 anni e non so fare altro, però penso che non potevo chiedere un’uscita migliore. Stavo competendo male, ci sono stati gli infortuni che hanno portato a vincere poche partite e perdere ranking. Queste cose hanno giocato contro. La vita è un cerchio che si chiude. Serve anche coraggio per dire basta. Dopo due set con Alcaraz ero morto, ma l’inerzia della partita e la voglia di competere ha fatto si che io continuassi e si creasse questa cornice. Penso sia stata una sconfitta/vittoria, non sono mai riuscito a viverla così intensamente. È stata bella soprattutto la fine. Carlos quando ha salutato il pubblico, il modo in cui sono uscito dal Centrale e il modo in cui sono andato negli spogliatoi. Queste cose valgono più di una sconfitta e farlo in questo campo qua, davanti alla mia famiglia, vale più di qualsiasi partita viva. È difficile dire cosa farò. Voglio godermi l’estate con la famiglia, è quello che più desidero. Vedremo quello che verrà. Sono felice, ho vissuto dei momenti indescrivibili. Il tennis mi ha dato tutto, è bello uscire così

".

I consigli ai giovani: "Serve sacrificio"

"

Serve tanta dedizione e sacrificio, ma anche tanta pazienza

– ha detto l’azzurro sui possibili consigli da riservare ai giovani -.

Arrivare a essere professionisti in qualsiasi sport non è facile. Per questa voglia e dedizione devo ringraziare chi ha creduto in me sin da subito. Tutti i maestri che mi hanno seguito da piccolino. Dicevo sempre le cose come stavano. Ho sbagliato, ma fa parte di un percorso molto lungo. Ci sono state più salite che discese. Ci sono degli obiettivi: a volte puoi raggiungerli, altre devi voltare pagina. Oggi sono qui per andare punto e a capo. Inizia una nuova vita fuori dal campo. Sono disposto a dare consigli a chi vorrà, ascoltando anche le cose brutte. Dire le cose come stanno porta a volte allo scontro, ma si esce più forti. Questo lo devo a mio padre, molto diretto e senza peli sulla lingua

".

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