Estate Artistica: Mostre e Visite Guidate
Italia

2025-01-11 02:15:21
PALERMO – È un’estate piena di arte in Sicilia e molteplici sono
gli appuntamenti previsti
in giro per l’Isola.
L’Art nouveau week fino al 14 luglio
Da oggi fino al 14 luglio 2025 si rinnova l’appuntamento con l’
Art nouveau week
, la manifestazione europea
dedicata allo stile Liberty e alle arti di inizio Novecento
. Giunta alla sua settima edizione, è promossa da Italia Liberty e curata da Andrea Speziali, sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo.
Il
tema 2025 è la Farfalla
, emblema della trasformazione. In programma conferenze online su architettura, arti decorative, moda, illustrazione, cucina e letteratura, con 14 incontri a cura dell’esperto in materia e docente Andrea Speziali, due al giorno per tutta la settimana. Oltre
120 visite guidate giornaliere in 70 città italiane
, progettate da Speziali insieme alle guide turistiche abilitate, con accessi straordinari a ville e palazzi di norma chiusi al pubblico. Una settimana per esplorare un mondo elegante, fiabesco e sorprendentemente attuale.
Il
nuovo catalogo ufficiale della Art nouveau week 2025
include scoperte inedite, restauri recenti e un censimento mondiale di oltre 15.000 edifici Art nouveau aggiornato, frutto di anni di lavoro condotto dal curatore Andrea Speziali e dalla rete internazionale di studiosi e appassionati. Tutto il programma è consultabile sul sito
www.italialiberty.it
o la pagina Instagram
@artnouveauweek
.
La Sicilia primeggia in questa edizione che funge da capofila nella quale, oltre alle
visite guidate in città tra Catania e Palermo
alla scoperta degli edifici con decorazioni moderniste, è in programma il ciclo di conferenze “Il Modernismo in Sicilia dal Liberty all’Art déco” con quattordici interventi di autorevoli studiosi siciliani suddiviso in tre giornate da domani a venerdì 11 luglio presso la sala Consiliare della sede Confcommercio
a Palermo
. Aprono, poi, i cancelli a villa Pottino dove la proprietaria vi racconterà la storia di casa dove all’interno è allestita la mostra “La Belle époque a Palermo tra arte, moda e storia”.
A Mondello
si tiene un’esperienza immersiva con una visita guidata votata a rievocare l’atmosfera Liberty con musiche selezionate quando alle prime luci dell’alba si respirerà sulla spiaggia il clima Belle époque fruendo del gioco di riflessi sul mare dello stabilimento balneare con le sue decorazioni. Apertura speciale, poi, alla dimora privata
Villa Ardizzone a Catania
e
Casa museo Liberty a Chiaramonte Gulfi
dove all’interno si vedranno opere di vari autori come: Ernesto Basile, René Lalique, Legras, Carlo Zen e una notevole collezione di produzioni ebaniste.
Oggi, a Catania, sarà possibile scoprire le
decorazioni Liberty lungo via XX Settembre fino a Corso Italia
, visitando importanti dimore e ville d’epoca; mentre domani sono previsti due percorsi, uno tra le dimore attorno al Giardino Bellini e un altro serale a Villa Ardizzone, con visita agli affreschi e aperitivo tematico. Sempre
domani a Mondello
, alle prime luci dell’alba, è prevista una passeggiata accompagnata da musica e colazione in stile Liberty.
A Chiaramonte Gulfi
, oggi, il 12 e il 14 luglio, ci sarà la visita alla Casa museo Liberty, che custodisce capolavori di Ernesto Basile, René Lalique e altri maestri dell’Art Nouveau europea.
I celebri affreschi della sala Basile di Villa Igiea, capolavori di Ettore De Maria Bergler, rivivono in una collezione di foulard in seta del
designer Vitussi (Vito Petrotta Reyes)
. I dipinti sono stati fotografati, ridisegnati, restaurati graficamente e reinterpretati cromaticamente per dar vita al progetto, realizzati poi in pregiata seta twill 14 momme, stampati con grande cura su entrambi i lati e rifiniti con bordi cuciti a mano per offrire un’esperienza sensoriale che coniuga raffinatezza visiva e piacere tattile.
Un connubio tra tradizione artigianale e visione contemporanea
, dove l’arte si fa moda e la moda diventa mezzo per far viaggiare l’arte, portandola lontano come ambasciatrice della cultura siciliana.
Per Vitussi “L’idea è di rappresentare un’altra Palermo, che non sia solo quella, tanto in voga oggi, legata ai colori del carretto. Esiste anche
una Palermo delle carrozze, dell’eleganza e della ricercatezza
nell’arte, nell’architettura e nella moda. Una Palermo delle feste danzanti, ritrovo di grandi viaggiatori e imprenditori. Dedicare questa collezione alla Belle époque è anche un omaggio ai racconti dei miei nonni, che vissero una città sfavillante e cosmopolita, al centro della cultura europea in un momento di grande risveglio artistico, economico e sociale”.
A completare il percorso espositivo, curato da Andrea Speziali, anche
il progetto del profumo Vitussi
. La sua statua, realizzata in preziosa porcellana, poggia su un flacone in vetro ricoperto di un velluto colorato. Pozione profumata dove la pomelia, il gelsomino e il geranio di Sicilia si incontrano con un fondo di ambra d’Oriente, dando vita ad accordi inebrianti e avvincenti. Dedicato a tutte le dame che agli inizi del secolo scorso passeggiavano in carrozza sul lungomare di Palermo. A quel tempo i ragazzini delle borgate marinare usavano raccogliere le pomelie in mazzetti profumati, che venivano regalati alle signore, saltando al volo sulle loro carrozze. In cambio ricevevano delle mance e un gran sorriso. “A quel profumo di pomelia, a quel meraviglioso tempo andato, a mia nonna che mi ha raccontato questa storia e ispirato le note questa essenza, alla Marchesina di Pignaty, donna di gran classe, musa di Villa Igea e della Belle Époque siciliana, questo progetto è dedicato”.
La mostra Lobsteropolis a Erice
Ma
l’Art nouveau week non è l’unica iniziativa
. Erice, uno dei borghi medievali più affascinanti d’Italia, ospiterà a partire dal 10 luglio 2025 fino al 7 gennaio 2026 la
mostra Lobsteropolis in Erice di Philip Colbert
, artista scozzese tra i più originali e riconosciuti a livello internazionale. La curatela è affidata a Giordano Bruno Guerri. In un inedito
dialogo tra passato e presente
, l’universo colorato e ipercontemporaneo di Colbert – erede dichiarato della Pop Art – si inserisce nel tessuto millenario della città, trasformando il borgo in un palcoscenico dove
l’arte del nostro tempo si confronta con la storia
.
Sculture monumentali di aragoste antropomorfe, installazioni di opere che mescolano ironia e citazioni artistiche – da Rubens a Warhol – sono esposte nei luoghi che videro fiorire la civiltà elima, fondata dai Troiani giunti in Sicilia dopo la distruzione della loro città per mano degli Achei: Segesta ed Erice. Qui le opere saranno collocate in luoghi simbolici come il Castello di Venere, Piazza della Matrice, l’Istituto Wigner-San Francesco, il Belvedere Olof Palme dell’Istituto Blackett San Domenico e Porta Trapani, mentre a Segesta saranno esposte nel Tempio dorico e lungo il percorso che conduce al Teatro. L’effetto sarà dirompente: un gioco visivo che invita il pubblico a riflettere sulla relazione tra tradizione e innovazione, cultura alta e cultura pop, memoria e futuro.
Tra le opere in mostra, si segnalano
: Lobster Fountain, scultura vivace che gioca con l’iconografia classica delle fontane monumentali; Head of Medusa, reinterpretazione contemporanea del mito gorgoneo, realizzata in acciaio; Lobster on Skull, in cui il simbolismo si fonde con la grafica pop, realizzata in marmo; Battle for Lobsteropolis XXIX e XXX, due dipinti che raccontano le surreali battaglie dell’universo immaginifico di Colbert; Lobster Totem (Yellow King), opera totemica che richiama le forme sacre dell’arte tribale.
Lobsteropolis in Erice è più di una mostra
: è “un’occupazione” simbolica e surreale del tempo, dove la città antica accoglie il linguaggio visivo del presente e ne esalta i contrasti. L’iniziativa è frutto della stretta collaborazione tra le istituzioni locali e le realtà culturali del territorio. Il Comune di Erice, con il sostegno della Sindaca Daniela Toscano Pecorella, ha promosso l’incontro tra arte contemporanea e patrimonio storico, riconoscendo il valore di una progettualità capace di dialogare con l’identità del luogo.
Il Parco archeologico di Segesta
, sotto la direzione di Luigi Biondo, ha offerto un contesto di straordinaria rilevanza storica e paesaggistica
per accogliere l’intervento artistico
. La
Fondazione Erice Arte
, presieduta da Nicola Adragna, ha contribuito alla realizzazione del progetto con una visione orientata alla valorizzazione culturale del territorio. Determinante anche
il contributo della Fondazione Ettore Majorana
, con la partecipazione di Lorenzo Zichichi, che ha supportato l’iniziativa nell’ambito del suo impegno per l’integrazione tra cultura, scienza e arte. La mostra è stata ideata e allestita da Il Cigno arte in collaborazione con la Galleria Mucciaccia e La colomba di Erice.
“Sono diventato un artista quando sono diventato un’aragosta” dice
Philip Colbert. Nato in Scozia
e attualmente residente e operante a Londra, Philip Colbert è spesso definito il “figlioccio di Andy Warhol”. Ha creato un seguito globale grazie al suo alter ego a forma di aragosta cartoon e ai suoi magistrali dipinti di storia in stile iper-pop. Le sue opere esplorano con forza i modelli della cultura digitale contemporanea e il loro rapporto con un dialogo più profondo nella storia dell’arte. Dopo essersi laureato in Filosofia con un Master all’Università di St. Andrews, il lavoro di Colbert ha ricevuto riconoscimenti internazionali in musei e gallerie di tutto il mondo per il suo approccio energico alla pittura e alla teoria pop. Sulla scia dei primi pittori pop come Richard Hamilton, Roy Lichtenstein e James Rosenquist, i dipinti di Colbert fondono temi dell’arte alta – tratti dai grandi maestri e dalla teoria dell’arte contemporanea – con simboli quotidiani della cultura di massa, il tutto raccontato attraverso gli occhi del suo alter ego: l’aragosta cartoon. È stato acclamato come un maestro pop contemporaneo da figure di spicco del mondo dell’arte come Charles Saatchi e Simon de Pury.
