Tino Anjorin: Il talento puro che sbarca al Torino con il "freno" degli infortuni
notizia

2025-02-19 11:27:57
Il centrocampista offensivo inglese, prelevato dall’Empoli con obbligo di riscatto, porta dribbling, assist e un’inaspettata etica difensiva Il Torino FC prosegue la sua campagna di rafforzamento sotto la guida del nuovo tecnico Marco Baroni, piazzando un colpo in prospettiva: Tino Anjorin, talentuoso centrocampista offensivo inglese di 23 anni, è arrivato in prestito con obbligo di riscatto dall’Empoli. Un’acquisizione che, unita a quella di Ardian Ismajili, delinea una chiara strategia per dare nuova linfa al reparto. Anjorin porta in dote al Toro una miscela intrigante di creatività, abilità nel dribbling e, sorprendentemente, una solida etica difensiva. Il suo potenziale offensivo è elevatissimo, come dimostrano le statistiche: si posiziona nel 95° percentile per assist, 91° per tiri e 92° per dribbling riusciti tra i giocatori del suo ruolo. Cresciuto nell’acclamata accademia del Chelsea, Anjorin ha debuttato in prima squadra nel 2019. Negli anni ha accumulato esperienza in vari prestiti, giocando con Lokomotiv Mosca, Huddersfield Town e Portsmouth, sempre dimostrando lampi del suo talento nonostante gli ostacoli fisici. Nel 2024 è arrivato all’Empoli, dove ha collezionato 22 presenze in Serie A (14 da titolare), mettendo a segno 2 gol e fornendo 3 assist prima della retrocessione del club toscano. Anjorin è un centrocampista offensivo versatile, capace di agire anche come ala sinistra o centrocampista centrale. I suoi punti di forza sono evidenti: una notevole creatività ("passaggi chiave", "visione incredibile"), un dribbling efficace (92° percentile) e una buona capacità di conduzione progressiva del pallone. Contribuisce anche in fase difensiva con un buon numero di contrasti (68° percentile) e intercettazioni (59° percentile), rendendolo un profilo completo per il centrocampo moderno. La sua percentuale di passaggi completati (28° percentile) è un’area di miglioramento, ma il suo stile si adatta perfettamente al gioco verticale e dinamico prediletto da Baroni. Tuttavia, l’aspetto più critico della carriera di Anjorin è la sua elevata propensione agli infortuni, che ne ha limitato drasticamente la continuità. Principalmente problemi muscolari e alla coscia hanno condizionato la sua disponibilità, portandolo a saltare 17 partite nella scorsa stagione. Questa fragilità fisica ha ostacolato il suo sviluppo e la piena integrazione nelle squadre. La sua importanza per il Toro dipenderà intrinsecamente dalla sua disponibilità, che richiederà un programma medico e di preparazione atletica altamente specializzato da parte dello staff granata. Anjorin è approdato al Torino il 4 luglio 2025 con un prestito con obbligo di riscatto fissato tra i 4,5 e 5 milioni di euro. Il Chelsea, suo ex club, manterrà il diritto al 40% sulla futura rivendita (circa 2 milioni di euro). Il suo contratto con il Torino scade nel giugno 2028, con opzione per un ulteriore anno. Questa acquisizione si inserisce nella strategia di "rafforzamento della rosa" voluta da Baroni ed è visto come un potenziale sostituto di Samuele Ricci. La retrocessione dell’Empoli ha reso l’affare più fattibile per il club piemontese. Dal punto di vista tattico, Anjorin, come centrocampista offensivo o ala sinistra, si adatta perfettamente alla filosofia di Baroni, che enfatizza il movimento e le penetrazioni dalle fasce. Le sue statistiche elevate per assist e xAG lo rendono ideale come trequartista avanzato per servire gli attaccanti del Toro. I suoi contributi difensivi sono un valore aggiunto in un ruolo che spesso trascura questa fase. Baroni ha una storia di massimizzazione dei giocatori offensivi, e Anjorin potrebbe diventare un catalizzatore per l’attacco granata, a patto che riesca a rimanere in forma. A 23 anni, Tino Anjorin ha un significativo potenziale a lungo termine. Se il Torino riuscirà a gestire la sua condizione fisica, il giovane inglese ha le carte in regola per diventare una figura chiave in Serie A e migliorare significativamente le capacità offensive della squadra, contribuendo a raggiungere le ambizioni del club. La sfida è lanciata, il talento c’è, ora è la tenuta fisica a fare la differenza. |
