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Sei «cool»? Scopri se hai queste qualità

cultura

2025-03-16 15:21:00

Una recente ricerca internazionale ha messo in luce quali siano le qualità condivise che rendono una persona «cool» agli occhi del mondo

di
Redazione

Il concetto di «coolness» affascina da sempre culture e generazioni, ma oggi la scienza prova a definirlo con precisione. Una

recente ricerca

internazionale, pubblicata dall’

American Psychological Association

, ha messo in luce quali siano le qualità condivise che rendono

una persona «cool»

agli occhi del mondo. I risultati mostrano che, nonostante le differenze culturali, esiste

un’identità comune

della persona percepita come carismatica, originale e influente.

Uno studio globale sul concetto di «cool»

Tra il 2018 e il 2022, un gruppo di ricercatori ha coinvolto circa

6mila partecipanti provenienti da una dozzina di Paesi

, tra cui Stati Uniti, Cile, Germania, Cina, India, Nigeria, Australia, Corea del Sud e Turchia. A ognuno è stato chiesto di pensare a una persona considerata «cool», a una ritenuta non «cool», a una percepita come buona e a una vista come non buona. Le risposte hanno permesso di delineare i tratti caratteristici attribuiti a queste figure.

Tratti comuni a livello globale

Sorprendentemente, l’immagine della persona «cool» si è rivelata sorprendentemente omogenea, indipendentemente dal contesto culturale.

Le persone considerate «cool» sono risultate più propense all’estroversione, all’edonismo, all’autonomia, alla curiosità, alla
ricerca di avventura
e al potere

. Questi tratti le distinguono dalle persone buone, descritte più spesso come tradizionali, calorose, sicure e coscienziose.

Differenze e sovrapposizioni tra persone buone e «cool»

La ricerca ha evidenziato che, sebbene «cool» e buono non siano sinonimi,

alcune caratteristiche si sovrappongono

. Per essere considerata «cool», una persona deve comunque risultare simpatica o ispirare ammirazione. Tuttavia, la «coolness» ingloba anche tratti che non sempre sono ritenuti positivi da un punto di vista etico, come la ricerca del piacere o dell’affermazione personale.

«Cool» non significa per forza giusto

Non sempre le caratteristiche della persona «cool» coincidono con

valori morali

o comportamenti socialmente accettati. L’indagine ha, infatti, mostrato che l’essere «cool» è spesso legato alla capacità di infrangere le regole, alla non conformità e alla
capacità di distinguersi
. Questo spiega anche l’attrazione che la figura del ribelle continua a esercitare, anche nelle società più moderne.

Origini storiche e trasformazioni culturali

Il concetto di «cool» ha radici lontane. Negli anni ’40, nasceva in

ambito musicale

, associato ai musicisti jazz afroamericani che incarnavano uno stile rilassato e distaccato. Negli anni ’50 fu adottato dai beatnik e poi negli anni ’60 ampliato al

mondo del cinema

, della musica e della moda. Con il passare del tempo, questo archetipo ha perso parte del suo aspetto controculturale ed è diventato più trasversale e commerciale. Oggi, l’immagine del personaggio «cool» è spesso influenzata dai media e dall’industria dell’intrattenimento. Tuttavia, lo studio mostra come, anche al di là delle influenze esterne, gli individui riconoscano caratteristiche simili in chi considerano affascinante e originale. L’autonomia di pensiero, la capacità di sorprendere, un certo carisma naturale e l’attitudine al rischio restano elementi centrali del profilo.

Limiti e implicazioni dello studio

I ricercatori hanno evidenziato che lo studio ha coinvolto soltanto individui con accesso a internet e familiarità con il significato informale del termine «cool». Per questo motivo,

i risultati potrebbero non rappresentare la totalità delle popolazioni

, specialmente quelle più isolate o non alfabetizzate digitalmente. Tuttavia, il dato interessante resta la

convergenza culturale

nella definizione di un concetto tradizionalmente percepito come soggettivo. Secondo i ricercatori, le persone percepite come «cool» svolgono

un ruolo fondamentale nella società contemporanea

: sfidano gli schemi, promuovono il cambiamento, favoriscono l’evoluzione culturale. La loro presenza contribuisce a innovare e ispirare, rendendo il concetto di «coolness» ancora rilevante.

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