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Il browser IA di Perplexity: 200 dollari al mese (per ora)

tecnologia

2025-08-29 22:14:12

La guerra dei motori di ricerca ha appena assistito a una mossa strategica che potrebbe cambiare le regole del gioco nel settore tecnologico. Perplexity, la startup che sfida da tempo la supremazia di Google nel mondo delle ricerche online, ha deciso di non limitarsi più a competere nel territorio tradizionale del colosso di Mountain View. Con il lancio di Comet, il suo primo browser web alimentato da intelligenza artificiale, l’azienda punta a raggiungere gli utenti direttamente, senza dover passare attraverso Chrome, il browser più diffuso al mondo. Questa iniziativa rappresenta un cambio di paradigma nella strategia di Perplexity, che ora vuole controllare l’intera esperienza di navigazione degli utenti.

Un browser che ripensa la navigazione tradizionale

Il cuore pulsante di Comet risiede nel suo assistente AI integrato, una funzionalità che va ben oltre la semplice ricerca per trasformarsi in un vero e proprio agente digitale. Questo strumento può

riassumere email e eventi del calendario

, gestire le schede aperte e navigare autonomamente le pagine web per conto dell’utente. L’elemento più innovativo è rappresentato dalla barra laterale attivabile su qualsiasi pagina web, che consente all’agente AI di visualizzare il contenuto della pagina e rispondere a domande specifiche su di essa.

La funzione di default integra il motore di ricerca AI di Perplexity, posizionando al centro dell’esperienza di navigazione i

riassunti generati dall’intelligenza artificiale

dei risultati di ricerca. Questo approccio mira a rendere obsoleta la necessità di aprire nuove finestre o copiare e incollare testi per ottenere informazioni contestuali.

L’ambizione di diventare un sistema operativo completo

Aravind Srinivas, CEO di Perplexity, non nasconde le sue ambizioni grandiose per Comet. L’obiettivo dichiarato è quello di "sviluppare un sistema operativo con cui poter fare quasi tutto", permettendo all’AI di Perplexity di assistere gli utenti attraverso app e siti web diversi. Secondo Srinivas, diventare il browser predefinito per gli utenti può tradursi in una "retention infinita", portando naturalmente a un aumento delle richieste sulla piattaforma Perplexity.

I numeri sembrano sostenere questa strategia ambiziosa: l’azienda ha registrato

780 milioni di query

nel maggio 2025, con i prodotti di ricerca che mostrano una crescita superiore al 20% mese su mese. Questi dati indicano un momentum significativo che potrebbe favorire l’adozione di Comet tra la base utenti esistente.

La sfida di un mercato affollato

Tuttavia, Perplexity non è sola in questa corsa verso il futuro dei browser intelligenti. The Browser Company ha lanciato Dia, un browser alimentato da AI, che offre funzionalità simili a quelle di Comet. Anche OpenAI starebbe considerando il lancio del proprio browser per competere con Google, assumendo alcuni membri chiave del team originale di Google Chrome nell’ultimo anno.

L’arena dei browser AI è diventata il nuovo campo di battaglia tecnologico

Il dominio di Google Chrome e Safari di Apple sul mercato dei browser rappresenta una sfida non indifferente. Convincere gli utenti a cambiare browser potrebbe rivelarsi ancora più difficile che allontanarli da Google Search, considerando le abitudini consolidate e l’integrazione profonda di Chrome nell’ecosistema di Google.

Prova sul campo: promesse e limitazioni

I test effettuati su Comet rivelano un quadro misto di capacità e limitazioni. L’assistente AI si dimostra sorprendentemente utile per

compiti semplici

, come rispondere a domande sui post dei social media, video di YouTube o documenti Google in fase di scrittura. Questa funzionalità promette di semplificare i flussi di lavoro per milioni di persone che attualmente inviano screenshot, file e link a ChatGPT durante la giornata.

La gestione del calendario Google e il riassunto delle email mattutine da mittenti importanti mostrano risultati ragionevolmente buoni. L’assistente riesce a fornire notifiche su eventi imminenti e consigli su orari di partenza e trasporti pubblici.

Il problema delle allucinazioni AI

Tuttavia, quando si tratta di compiti complessi, Comet Assistant mostra i suoi limiti. Un test per trovare e prenotare un parcheggio a lungo termine presso l’aeroporto di San Francisco ha rivelato problemi significativi: l’agente ha inserito date completamente errate, confondendo i dettagli cruciali della prenotazione. Questo fenomeno delle

allucinazioni AI

non è nuovo e rappresenta ancora un ostacolo importante per trasformare questi strumenti da novità a utility reali.

Attualmente, Comet è disponibile solo per gli abbonati al piano Max di Perplexity, che costa 200 dollari al mese, oltre a un piccolo gruppo di invitati dalla lista d’attesa. Questa strategia di lancio limitato potrebbe servire a raffinare il prodotto prima di un rilascio più ampio, ma sottolinea anche quanto sia prematuro il mercato dei browser AI.

La scommessa di Perplexity su Comet rappresenta un momento cruciale nella battaglia contro Google. Il successo dipenderà dalla capacità dell’azienda di convincere gli utenti che un browser nativo può offrire un’esperienza superiore rispetto all’utilizzo di Perplexity attraverso Chrome, superando al contempo le limitazioni tecniche attuali degli agenti AI.

In collaborazione con Tom’s Hardware

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