Connect with us

Beukema-Napoli: Una Tarantella Sfibrante Il Bologna Alla Prova Del Nove

notizia

2026-01-27 21:32:30

Sam

Beukema

probabilmente andrà al

Napoli

, come da suo desiderio, ma solo alle cifre del

Bologna

. Nell’ultimo mese è stato messo in scena un cinepanettone degno del miglior Christian De Sica e della sua celebre frase ‘ma è na cafonata’, per cercare di strappare sconti e quanto altro e mettere all’angolo i rossoblù, che invece, per ora, hanno tenuto duro. Vendere sì, ma non a questo continuo gioco al ribasso perpetrato e avvallato mediaticamente, come se non ci fosse altra soluzione che abbassare le pretese perché il

Bologna

mai e poi mai dovrebbe permettersi di fissare un prezzo così alto per le sue stelle. Eppure, sarebbe bastato vederlo giocare, il

Bologna

, per capire che i suoi pezzi pregiati valgono, soprattutto dopo la vittoria in

Coppa Italia

e un biennio da alto livello in zona Europa. Forse qualche televisore ha perso la sintonizzazione…Trentacinque milioni era la cifra di riferimento e quella è rimasta e non si capisce come mai siano tutti sorpresi. Ci sono scelte e conseguenze, direbbe Fabio Caressa, e se non si arriva a 35 milioni il

Bologna

ha tutta la facoltà di dire no. Il problema, semmai, è stato parlare e scrivere di sconti, di cifre al ribasso (era fatta a 28 milioni qualche giorno fa, sì come no…) e di ulteriori richieste del

Bologna

all’ultimo secondo, che non ci sono mai state se non la prima asticella a 35.

In mezzo a tutto questo è stato utilizzato anche il giocatore, pardon l’entourage, per forzare la mano, mettere pressione e fretta a un

Bologna

che giustamente ha imposto una sua cifra di vendita. Sono questi i casi più delicati, perché tutto rema contro i tuoi interessi. Da un lato viene ceduto un giocatore forte tecnicamente e dall’altro si spinge per pagarlo il meno possibile, col rischio che il rapporto vada a incrinarsi laddove era solido e schietto, finanche a creare un problema in caso di eventuale permanenza (un giocatore scontento potrà rendere al meglio?). In sintesi, è il

Bologna

quello con gli occhi addosso. Tuttavia, la dirigenza è stata brava a portare avanti la sua strategia, rispettando i tempi della clausola di

Lucumi

, ovvero la linea di demarcazione per avere il controllo sulla seconda parte di mercato e sperando che almeno uno dei due centrali possa restare. Ed è un peccato che si sia arrivati a questa forzatura con

Beukema

, uno dei più genuini e bravi ragazzi di una squadra che ha fatto sognare fino a fargli a dire ‘la Coppa Italia potrebbe essere solo l’inizio’. Evidentemente no, almeno per lui. Ma non bisogna accanirsi su Sam, perché alla fine questa trattativa accontenta lui e fornisce al

Bologna

un gruzzoletto importante, ovvero una plusvalenza che per

Sartori

è pane quotidiano da quarant’anni a questa parte. Ricordate cos’ha detto a Rete 7 qualche giorno fa il cobra? ‘Per il

Bologna

alla congrua cifra è giusto vendere’.

Ora, la cosa importante è che il

Bologna

non mandi segnali di debolezza al mercato. Significa tenere duro fino in fondo alla richiesta di 35 milioni senza concedere mezzo sconto. Non è banale né scontato farlo, ma è fondamentale per il futuro e per la credibilità del club. Tutti devono capire e comprendere che non serve forzare la mano, non serve chiedere sconti, non serve lavorare sotto traccia mediaticamente per favorire una operazione. Se una cessione ci sarà, avverrà alle condizioni del

Bologna

per fare sì che in futuro nessun club possa utilizzare la medesima tattica contando su un precedente. Qui si vende bene e se un giocatore chiede la cessione lo si accontenta, ma senza essere presi per il collo e senza sotterfugi di ogni tipo. Per esempio, la proposta di qualche giorno fa recapitata dal

Napoli

di un prestito con obbligo di riscatto (emersa dal collega Ciro Venerato) la si può tranquillamente catalogare come presa in giro. Da diverse settimane per i media nazionali è fatta, l’accordo è un passo, il Bologna ha abbassato la pretese ecc. eppure al 9 luglio di ufficialità non ce ne sono e se al momento di chiudere viene proposto un prestito diventa anche lecito girare i tacchi e andarsene. Alla fine,

Conte

avrà il suo difensore e dovrà pagarlo quanto deve, mentre per quanto riguarda

Ndoye

, alla luce di questa trattativa/sceneggiata, se fossi nel

Bologna

chiuderei ogni porta e portone. Quantomeno al Napoli…

Click to comment

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *