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L’incredibile dichiarazione del M5S, il mistero Rackete e la birra: ecco cosa è successo oggi

notizia

2026-04-11 04:40:57

– Niente. É iniziata l’estate. E

Repubblica

dedica 70 righe agli autobus di New York, alle idee del candidato sindaco dem e ai suoi avventori. Mamma che noia.

– Che la propaganda politica sia l’arte di far prendere fischi per fiaschi agli elettori, lo sappiamo. Eppure a tutto c’è un limite. Guardate questo post condiviso dal Movimento Cinque Stelle sulla loro pagina Facebook:

Giuseppe


Conte

è sorridente, Giorgia Meloni disperata e il titolo inequivocabile: “Sondaggi politici: Fdi perde quasi un punto percentuale, vola il Movimento Cinque Stelle”. Accipicchia, ti vien da dire: qui viene giù tutto. Il governo. La maggioranza. Nuove elezioni. Giuseppi di nuovo al potere. Ma è vero? Il post, va detto, saggiamente non fornisce alcuna fonte dell’affermazione. Tuttavia mr Google ci suggerisce, per affinità di titolo, che la fonte potrebbe essere Fanpage e la Supermedia Yoututrend di qualche giorno fa. Il quale afferma sì che il partito di Meloni avrebbe perso quasi un punto e che il M5S sarebbe un tantino i risalita, ma per non prendere gli elettori per scemi bisognerebbe fornire loro i dati reali. Non le suggesitioni. La Supermedia dice infatti che Fratelli d’Italia si attesta al 29,1%, più di quanto abba preso alle elezioni che hanno portato Meloni a Palazzo Chigi. Mentre i grillini non superano il 12,7%, cioè meno di quanti ne prese nel 2022, cioè 16,4 punti percentuali in meno di FdI, il quale più che doppia i pentastellati. Se c’è un partito che “vola”, insomma, quello non è i M5S. Ora: la propaganda resta propaganda, e non ci scandalizziamo. Ma qui ci vorrebbe almeno un debunker che dica: ehm, Giuseppi ma che stai a dì?



Fognini

si ritira dopo la straordinaria partita contro Alcaraz. Avrebbe potuto tirare ancora un po’, anche a livello economico altri tornei avrebbero fatto comodo, ma ha fatto bene. La carriera si lascia dopo aver prodotto un bel ricordo, per non rischiare di avere rimpianti.

– Se fossi ministro dell’Interno, e per grazia di Dio non lo sono, in cima alle mie priorità metterei una sola cosa: la guerra senza quartiere ai furti in abitazione. Sono il vero allarme sociale. Perché diffondono insicurezza, rovinano vite, costano al cittadino comune in termini di assicurazioni e danni. Oggi a Roma una signora ha sorpreso i ladri in casa all’alba ed è stata abbattuta da una bastonata del malvivente. Una storia tremenda che merita una risposta, ma seria, da parte della politica. In fondo lo Stato dovrebbe servire a garantire sicurezza interna ed esterna, non a finanziare film inutili.

– Carola Rackete si dimette da eurodeputata e sinceramente, dopo aver letto due o tre volte il comunicato, a parte che si tratta di una scelta "collettiva", non ho ben capito perché. In ogni caso non credo che l’Europa ne sentirà la mancanza, come non la sentirebbe della gran parte dei deputati europei. Curiosità massima: che farà, ora?

– Allarme in

Germania

: crollano i consumi di birra. Altro che cambiamento climatico: questa sì che è una disgrazia.

– Domani ne parliamo più dettagliatamente, ma signori miei: qui i giovani di oggi (che brutta frase) devono darsi una calmata. Trovo assurdo che una studentessa scriva una lettera di protesta contro la presidente della commissione d’esame alla maturità solo perché questa le ha posto delle domande “difficili” e non l’ha messa a suo agio. Ehm, studenti: l’esame di Stato è un esame, appunto, non una farsa utile a ricevere il regalino di mami e papi.

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