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Bandiera Palestinese al Palazzo Ducale: Fdi Attacca Lorenzetti

notizia

2025-09-14 05:49:06

MASSA-CARRARA – Fratelli d’Italia, attraverso il presidente provinciale Marco Guidi, esprime «forte indignazione per l’ennesimo comportamento inopportuno del presidente della Provincia di Massa-Carrara, nonché sindaco di Montignoso, Gianni Lorenzetti, che continua a confondere il proprio ruolo istituzionale con la sua evidente campagna elettorale personale. Lorenzetti, ormai più impegnato a fare il candidato per le elezioni regionali che a svolgere con serietà e imparzialità il suo ruolo istituzionale, ha deciso di esporre sulla facciata del Palazzo Ducale, sede della Provincia e quindi luogo simbolo delle istituzioni, la bandiera della pace e la bandiera della Palestina. Lo stesso gesto lo ha compiuto sul municipio di Montignoso». «Voglio ricordare al presidente Lorenzetti che né Palazzo Ducale né il Comune di Montignoso sono proprietà privata a disposizione del sindaco di turno: sono sedi istituzionali che rappresentano tutti i cittadini, non la vetrina personale di chi è in cerca di qualche consenso in più a sinistra», continua Guidi. «Non solo il gesto è politicamente discutibile, ma è anche giuridicamente scorretto: la normativa vigente stabilisce chiaramente quali bandiere possono essere esposte sugli edifici pubblici, e tra queste non rientrano vessilli di Stati esteri o bandiere di movimenti, se non previste da specifici atti normativi. Questo dimostra, ancora una volta, la scarsa attenzione del presidente Lorenzetti per le regole e per il rispetto delle istituzioni che dovrebbe rappresentare con imparzialità e decoro», ribadiscono da Fratelli d’Italia. «È evidente che Lorenzetti, oggi, dedica più tempo alla propria corsa elettorale che ai suoi doveri di amministratore. Lo dimostrano i numerosi cantieri provinciali abbandonati o in grave ritardo, a scapito dei cittadini che attendono risposte concrete da parte di una Provincia ormai lasciata senza guida». Fratelli d’Italia chiede a Gianni Lorenzetti di «assumersi le proprie responsabilità: se non è più nelle condizioni di ricoprire seriamente il ruolo di presidente della Provincia e di sindaco, abbia il coraggio di dimettersi e di dedicarsi a tempo pieno alla sua campagna elettorale. Così potrà appendere tutte le bandiere che vuole sulle facciate dei palazzi di sua proprietà. Le istituzioni meritano rispetto. Non sono un palcoscenico per ambizioni personali».

L’Accademia Apuana della Pace: l’11 luglio a Carrara la fiaccolata per la pace

L’Accademia Apuana della Pace aderisce alla fiaccolata promossa da Anpi Carrara per l’11 luglio alle 20.30 da piazza delle Erbe a Carrara, nell’ambito degli eventi organizzati per fare memoria dell’insurrezione nonviolenta delle donne del 7 luglio 1944 che si opposero all’ordine del comando nazista di evacuare la città. «Ricordare quel momento importante della storia della resistenza al nazifascismo significa, come in ogni altra circostanza, rendere viva e vitale la memoria, fare sì che essa ci indichi la strada per opporci alla guerra, ai genocidi, agli stermini, alla politica del riarmo e all’uso delle basi Nato presenti nel nostro territorio. Ed in questo momento storico diventa ancora più impellente urlare la nostra opposizione alle politiche di riarmo che stanno attraversando l’Europa, negando i fondamenti stessi sui quali è sorta la visione europeista. La fine della guerra fredda è avvenuta proprio procedendo sulla strada di un disarmo progressivo, proprio perché era evidente che la logica della deterrenza non era una strada che potesse garantire la pace nel mondo. Le armi si producono per essere usate, il riarmo rende la guerra tremendamente possibile, proprio perché si innesca un meccanismo reciproco in cui i vari contendenti aumentano la propria produzione e dotazione di armi. Tutto ciò ci consegna un mondo ancora più insicuro e sul baratro della guerra! Per questo dobbiamo dire no a questa follia che sta animando tutta la politica. Solo un disarmo progressivo e un confronto diplomatico sistematico possono condurre il mondo verso una convivenza più pacifica. Ed invece le potenze scelgono la strada del riarmo, in una gara perversa che ci condurrà al baratro, delegittimando e rendendo inefficaci le organizzazioni internazionali che sono state proprio costruite, all’indomani dell’ultima guerra mondiale, per evitare di risolvere i conflitti con le guerre (per giustificare le quali abbiamo coniato termini come preventive, esportatrici di democrazia… ma che nella realtà sono sempre guerre di conquista e di annientamento). Invitiamo tutte e tutti a partecipare alla fiaccolata dell’11 luglio prossimo. Alle ore 20.30 a Carrara per urlare il nostro sì alla pace e al disarmo e il nostro no al riarmo, alle guerre, al genocidio a Gaza e all’utilizzo delle basi Nato».

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Bandiera palestinese su Palazzo ducale, Fdi contro Lorenzetti: «Usa le istituzioni per la sua campagna elettorale»
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La Voce Apuana

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