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Bitcoin: Protezione dal crollo del dollaro (+17% da inizio anno)

Attività commerciale

2026-06-24 14:04:45

Elon Musk non intende lasciare il monopolio della copertura politica al mercato delle “criptovalute” all’ormai ex alleato e oggi avversario presidente Donald Trump. Il fondatore di America Party ha dichiarato che punterà anch’egli su

Bitcoin

e altri token, considerando “senza speranze” le monete fiat. Non è certo per questo che l’intonazione resti positiva e le quotazioni siano nei pressi dei massimi storici, anche se di certo aiuta sapere che l’uomo più ricco al mondo sostiene questo promettente mercato.

Quotazioni in rialzo oscurano mini-dollaro

Dai minimi toccati nell’aprile scorso Bitcoin guadagnava fino a ieri oltre il 52%, acquistandosi a 109.400 dollari. Dall’inizio dell’anno segna un rialzo del 17% mentre scriviamo questo articolo, più che coprendo la perdita derivante dal

deprezzamento del dollaro

(-10,3%) per gli investitori non americani.

Dunque, il più popolare token digitale al mondo sta rivelandosi un asset salvifico contro la caduta sui mercati del biglietto verde.

Come sappiamo, infatti, le quotazioni di riferimento per Bitcoin sono espresse in dollari. Quando il cambio statunitense si rafforza, l’asset amplifica gli eventuali guadagni o attutisce le perdite per gli investitori non americani. Al contrario, quando esso s’indebolisce, riduce i guadagni o amplifica le perdite. Negli ultimi mesi, come detto, il deprezzamento del dollaro è più che compensato dall’apprezzamento della “criptovaluta”, per cui il saldo resta positivo per chi ha investito all’inizio del 2025.

Verso tassi FED in calo

A trainare le quotazioni è essenzialmente la

politica trumpiana

, che è la stessa a colpire il dollaro. Infatti, la Casa Bianca sta aprendo a questo mercato dopo anni di restrizioni regolamentari e divieti legali.

L’obiettivo di costituire una riserva federale in Bitcoin e altre principali “criptovalute” resta per il momento solo sulla carta, ma implicitamente si traduce in un loro riconoscimento formale da parte della superpotenza.

C’è un’altra possibile ragione per cui Bitcoin quota da due mesi consecutivi sopra 100.000 dollari. La Federal Reserve prima o poi tornerà a tagliare i tassi di interesse. Lo prevede lo stesso mercato, sebbene rivedendo le aspettative per l’immediato dopo i numeri solidi sull’occupazione americana a giugno. Trump sta facendo pressione sul governatore Jerome Powell per ottenere

tassi più bassi

. L’inflazione resta ben sopra il target del 2% ed è attesa in accelerazione nella seconda parte dell’anno, principalmente a causa della politica sui dazi.

Bitcoin asset anti-inflazione?

Tassi in calo aumentano il grado di liquidità attesa sui mercati globali, favorendo gli acquisti di asset come Bitcoin grazie al clima di risk-off. Allo stesso tempo, gli investitori stanno prendendo consapevolezza di una certa

stagflazione

in arrivo presso la prima economia mondiale. Infatti, il taglio dei tassi potrebbe non bastare a sostenere la crescita del Pil e al contempo può acuire il rischio inflazione. E il mercato crypto nacque essenzialmente per proteggere i capitali da tale prospettiva. In sintesi, la sua esplosione segnala una crescente sfiducia verso le banche centrali e gli asset finanziari tradizionali da queste manipolati.

La borsa americana segna nuovi record, a dispetto delle previsioni macro incerte. Anche questo dato alimenta la ricerca di investimenti alternativi.


giuseppe.timpone@showminion.site.it

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