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Cosa c’è in sala? "Superman", "Di là dal fiume e tra gli alberi" e "Shayda – In fuga dall’Iran" → **In sala questo weekend: Superman, Di là dal fiume e Shayda – In fuga dall’Iran**

supereroi

2025-02-23 20:29:21

«È un uccello? È un aereo?…». Il supereroe per eccellenza dei fumetti torna a solcare i cieli del grande schermo…

Per noi il film da non perdere al cinema questo fine settimana è il pop

cinecomic



Superman


di James Gunn con

David Corenswet

. Un’opera iper contemporanea, godibile e divertente.

Sono in sala anche


Di là dal fiume e tra gli alberi


con

Liev Schreiber

e

Matilda De Angelis

, tratto da Hemingway, e


Shayda – In fuga dall’Iran


, dramma di denuncia prodotto da

Cate Blanchett

e sponsorizzato da Amnesty International.

Buone visioni!

#Superman #CosaVedereNelWeekend #SoloAlCinema #SoloInSala

Rachel Brosnahan e David Corenswet in una scena di “Superman” (foto Warner Bros.). Per noi il nuovo film di James Gunn è il titolo da vedere sul grande schermo questo fine settimana. Sono in sala anche “Di là dal fiume e tra gli alberi” con Liev Schreiber e Matilda De Angelis (distribuito da PFA Films/L’altro film) e “Shayda – In fuga dall’Iran” prodotto da Cate Blanchett (Wanted Cinema)

Il film pop da vedere: “Superman” di James Gunn

Antartide. Il supereroe Superman (

David Corenswet

) è ferito e quasi senza forza dopo uno scontro con alcuni mutanti. Trova riparo nella sua inespugnabile navicella-rifugio, dove viene assistito da alcuni automi e dal fido super cane Krypto. Il perfido Lex Luthor (

Nicholas Hoult

) mostrerà al mondo un video in cui i genitori biologici del supereroe alieno rivelano obiettivi di conquista del pianeta Terra. Superman è convinto si tratti di un fake e intende dimostrarlo al mondo e alla fidanzata Lois Lane (

Rachel Brosnahan

). Nel frattempo, in accordo con Luthor, il paese corrotto e dittatoriale di Boravia invade militarmente un paese povero e senza esercito per sfruttarne le risorse (vi ricorda qualcosa?). Il supereroe d’acciaio avrà bisogno dell’aiuto della “Justice Gang” – Lanterna Verde (

Nathan Fillion

), Hawkgirl (

Isabela Merced

), Mister Terrific (

Edi Gathegi

) – per sconfiggere le forze malefiche che minacciano la Terra…

Il nuovo


Superman


di

James Gunn

(regista de

I guardiani della Galassia

) è una piacevole sorpresa. Spiazzante, divertente, con molta ironia e molta umanità. Bilancia efficacemente effetti visivi e racconto fantastico, personaggi surreali, realtà drammatica e gag comiche.

Mette a fuoco un universo da fumetto che assomiglia inquietantemente alla cronaca. Qui nemmeno Superman può più “salvarsi da solo”…

Bravi

David Corenswet

nei panni dell’eroe e l’ex “Mrs. Maisel”

Rachel Brosnahan

in quelli della tosta Lois Lane, oltre al

villain


Nicholas Hoult

e tutti i comprimari (da

Edi Gathegi

a

Nathan Fillion

).

Il nostro personaggio preferito è però il super cane Krypto, una delle

new entry

cinematografiche più clamorose, buffe e bislacche in puro stile “James Gunn”.

Solo per chi è disposto ad accettare che Superman sia soprattutto un superuomo!

Il dramma d’autore in sala: “Di là dal fiume e tra gli alberi” di Paula Ortiz

Venezia, secondo dopo guerra. Il colonnello americano Richard Cantwell (

Liev Schreiber

), tormentato da ricordi e traumi bellici, sa che gli resta ancora poco tempo da vivere per gravi problemi cardiaci. Affronta la malattia con stoicismo, ma anche con pulsioni autodistruttive (è dedito all’alcol). L’incontro con la giovane e affascinante contessina Renata Contarini (

Matilda De Angelis

) addolcisce, almeno in parte, la sua solitudine…

La regista

Paula Ortiz

(

I destini dell’amore

) dirige un adattamento fedele e letterale dell’omonimo romanzo autobiografico di

Ernest Hemingway

(ed. Mondadori).

In una Venezia da cartolina vediamo scorrere i tormenti e le inquietudini di Cantwell/Hemingway e la vita di altri personaggi, da

Laura Morante

(la contessa Isabella Contarini, madre di Renata) a

Massimo Popolizio

, fino a

Danny Huston

Opera piuttosto calligrafica e didascalica, girata in una Laguna vuota e spettrale (le riprese sono state realizzate durante il

lockdown

).

È abbastanza straniante che gli attori italiani siano stati doppiati – in italiano – da altri attori…

Solo per

aficionados

di Hemingway.

L’altro film da vedere al cinema: “Shayda – In fuga dall’Iran” di Noora Niasari

Melbourne, 1995. Shayda (

Zar Amir Ebrahimi

), donna di origini iraniane, ha lasciato la terra natìa con la figlia Mona (

Selina Zahednia

) per fuggire a Hossein (

Osamah Sami

), marito violento. Ora vive in una casa per donne vittime di abusi. Un giorno però Hossein si presenta alla porta e minaccia di riprendersi la figlioletta e tornare in Iran…

Il capodanno persiano inizia il primo giorno di primavera quando la natura si rinnova. Per estensione simbolica, la rinascita è anche il desiderio di vivere di Shayda.

Potente racconto autobiografico: la storia della bambina Mona è quella della regista

Noora Niasari

da piccola. Un dramma sentito, intenso, senza orpelli e tristemente realistico. Sa inquadrare ingiustizia e sentimenti senza alcun ricatto emotivo verso lo spettatore.

Cast perfetto in cui spicca

Zar Amir Erahimi

che dà volto, corpo e personalità alla protagonista eponima Shayda.

Da non perdere sul grande schermo!

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