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Elettriche in crescita in Italia, ma il traguardo 2030 è lontano

notizia

2025-10-23 15:01:42

La nona edizione dello *Smart Mobility Report 2025*, realizzato dall’Energy & Strategy della School of Management del Politecnico di Milano, evidenzia

un mercato automobilistico in trasformazione, con segnali positivi per la mobilità elettrica in Italia

, ma anche sfide significative per raggiungere gli ambiziosi obiettivi del PNIEC al 2030. Presentato oggi insieme alle aziende partner, il rapporto analizza l’evoluzione del settore, le dinamiche di mercato e lo stato delle infrastrutture di ricarica, offrendo spunti per accelerare la transizione verso una
mobilità sostenibile
.

Auto elettriche: calo nel 2024, ripresa nel 2025

Nel 2024, il mercato automobilistico europeo ha registrato una crescita complessiva dell’1% (13 milioni di immatricolazioni), mentre in Italia si è osservato un calo dell’1% (1,58 milioni di veicoli).

Le auto elettriche, tuttavia, hanno subito una flessione sia in Europa (-2,1%, 3 milioni di veicoli) sia in Italia (-13,3%, 119.000 unità)

, con una quota sul totale delle immatricolazioni scesa al 7,5% nel nostro Paese, la più bassa tra i principali mercati europei. La Cina, al contrario, ha consolidato la sua leadership globale, con una crescita del 5,2% nella produzione (26,8 milioni di veicoli) e un aumento delle immatricolazioni di
veicoli elettrici
, che raggiungono il 48% del totale.


Il 2025 segna un’inversione di tendenza: da gennaio a maggio, le immatricolazioni di auto elettriche in Europa sono cresciute del 21,9% su base mensile, mentre in Italia il dato è ancora più significativo

, con un +63,3% rispetto al 2024 e un picco del +92% ad aprile. Questo rimbalzo è attribuito a un’offerta più competitiva, maggiore consapevolezza degli acquirenti e un miglioramento delle infrastrutture di ricarica, che a fine 2024 contavano 66.000 punti ad accesso pubblico in Italia (+34% rispetto al 2023), di cui il 19% ad alta potenza.

Obiettivi 2030: serve un cambio di passo

Nonostante i segnali positivi, gli obiettivi del PNIEC, che prevedono 6,6 milioni di auto elettriche circolanti in Italia al 2030, restano lontani.

Con le attuali 119.000 immatricolazioni annue, si stima che a fine decennio si raggiungeranno solo 3,1 milioni di veicoli elettrici.

Per colmare il gap, sarebbe necessario immatricolare circa 1 milione di auto elettriche all’anno, un traguardo che richiede interventi strutturali e normativi. Paolo Maccarrone, Direttore scientifico del Report, sottolinea: “I dati del 2025 indicano una direzione promettente, ma per accelerare il trend serve un approccio organico che combini interventi strutturali, incentivi stabili e semplificazioni burocratiche. Una cabina di regia con
decisori e stakeholder
potrebbe ridurre i tempi di attuazione, mentre campagne di informazione sui benefici della mobilità elettrica sono cruciali per superare le resistenze culturali.”

Infrastrutture di ricarica: progressi, ma non basta


In Europa, i punti di ricarica ad accesso pubblico hanno raggiunto quota 1 milione a fine 2024

(+35% per i punti “slow” e +43% per i “fast”). In Italia, i 66.000 punti pubblici (+34% rispetto al 2023) evidenziano un impegno crescente, con un’impennata del 67% nei punti “fast”. Tuttavia, la rete privata (560.000 punti, +12%) rallenta a causa della riduzione del Superbonus, confermando la dipendenza da incentivi fiscali.

Soddisfazione degli utenti e competitività economica

Un’indagine condotta con BVA Doxa rivela che l’84% dei proprietari di auto full-electric è soddisfatto e riacquisterebbe un
veicolo elettrico
, grazie a un’autonomia reale vicina a quella dichiarata (solo il 10% di scostamento per il 71% degli utenti). Il 37% ricarica esclusivamente a casa, ma il 48% evita i punti pubblici per costi elevati o scarsa capillarità.

L’impatto ambientale (30%) e la convenienza economica della ricarica domestica sono i principali driver d’acquisto

, mentre il 54% degli utenti ha beneficiato di incentivi come l’Ecobonus. L’analisi del Total Cost of Ownership mostra che, in alcune condizioni, le auto elettriche sono già competitive rispetto a quelle tradizionali, grazie a costi di ricarica contenuti e percorrenze elevate. L’offerta di modelli cresce (+12% nel 2025, 115 modelli base), con nuovi veicoli di segmento B e A a prezzi inferiori a 30.000 e 20.000 euro, rendendo l’elettrico più accessibile.

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