Energia infinita: la batteria quantica che rivoluziona l’Italia
batterie

2025-09-01 02:44:54
Un team di ricercatori australiani ha compiuto un passo importante verso la realizzazione di batterie quantistiche pratiche, riuscendo a estendere la durata di conservazione dell’energia di ben mille volte rispetto ai precedenti esperimenti. I risultati, pubblicati sulla rivista PRX Energy, rappresentano un significativo progresso in un campo che potrebbe rivoluzionare il modo in cui immagazziniamo e utilizziamo l’energia. Questo breakthrough, frutto della collaborazione tra l’Università RMIT e il CSIRO, l’agenzia scientifica nazionale australiana, offre nuove prospettive per lo sviluppo di tecnologie energetiche avanzate.
La sfida delle batterie quantistiche tradizionali
Le batterie quantistiche rappresentano un concetto teorico nato dalla ricerca nelle scienze e tecnologie quantistiche, con caratteristiche radicalmente diverse rispetto alle batterie convenzionali. Mentre quest’ultime si basano su reazioni chimiche, le
batterie quantistiche
sfruttano fenomeni come la sovrapposizione quantistica e le interazioni tra elettroni e luce per ottenere tempi di ricarica più rapidi e una capacità di accumulo potenzialmente superiore. Tuttavia, lo sviluppo di questi dispositivi in laboratorio presenta sfide considerevoli.
I dispositivi precedenti avevano dimostrato velocità di ricarica impressionanti ma soffrivano di un problema critico: la rapida perdita di energia. Questi prototipi perdevano l’energia accumulata quasi alla stessa velocità con cui si caricavano, rendendo impraticabile qualsiasi applicazione reale. È proprio questo ostacolo che il team australiano è riuscito a superare con il loro nuovo approccio.
Il breakthrough: da nanosecondi a microsecondi
Daniel Tibben, dottorando presso l’RMIT e coautore dello studio, ha spiegato che il team si sta avvicinando sempre di più alla realizzazione di una batteria quantistica funzionante. "Sebbene abbiamo affrontato solo un piccolo ingrediente del quadro complessivo, il nostro dispositivo è già molto migliore nell’immagazzinare energia rispetto al suo predecessore", ha dichiarato. I ricercatori hanno costruito e testato cinque dispositivi diversi, scoprendo che le prestazioni migliori si ottenevano quando due specifici livelli energetici erano perfettamente allineati.
Il dispositivo più performante è riuscito a conservare l’energia per un periodo mille volte superiore rispetto alle dimostrazioni precedenti, migliorando la durata di conservazione dai nanosecondi ai microsecondi. Anche se questo potrebbe sembrare ancora un tempo molto breve, il team sottolinea che il breakthrough dimostra la validità del concetto e costruisce una solida base per la ricerca futura.
L’Australia sta guidando la ricerca sperimentale sulle batterie quantistiche
Prospettive future e applicazioni pratiche
Il Professor Daniel Gómez, fisico chimico dell’RMIT e coautore dello studio, ha evidenziato come questa ricerca rappresenti un
avanzamento significativo
per le batterie quantistiche e apra la strada a progetti migliorati. "Sebbene una batteria quantistica funzionante potrebbe essere ancora lontana nel tempo, questo studio sperimentale ci ha permesso di progettare la prossima iterazione di dispositivi", ha affermato Gómez. Le potenziali applicazioni future includono il miglioramento dell’efficienza delle
celle solari
e l’alimentazione di piccoli dispositivi elettronici.
Il Dr. James Quach, Science Leader del CSIRO che aveva guidato l’esperimento precedente e coautore di questo studio, ha sottolineato il ruolo di leadership dell’Australia in questo campo. "L’Australia sta guidando la ricerca sperimentale sulle batterie quantistiche e questo lavoro rappresenta un avanzamento significativo", ha dichiarato Quach. L’importanza di questa ricerca non si limita al solo ambito accademico: Gómez e il suo team presso l’RMIT hanno già coinvolto partner industriali per collaborare alla progettazione della prossima generazione di prototipi.
Verso una nuova era energetica
Questo progresso nelle
batterie quantistiche
potrebbe avere implicazioni profonde per il futuro dell’energia. La capacità di immagazzinare energia in modo più efficiente e di ricaricare i dispositivi a velocità superiori rispetto alle tecnologie attuali rappresenterebbe una rivoluzione in settori che vanno dall’elettronica di consumo alle energie rinnovabili. Il lavoro del team australiano dimostra che, sebbene le sfide tecniche rimangano considerevoli, i progressi concreti sono possibili e stanno accelerando.
La ricerca pubblicata su PRX Energy rappresenta un tassello importante nella costruzione di un futuro in cui le
tecnologie quantistiche
potrebbero trasformare radicalmente il nostro rapporto con l’energia. Mentre il cammino verso batterie quantistiche commercialmente viabili rimane lungo, ogni progresso come questo ci avvicina a un futuro in cui l’energia potrà essere gestita con efficienza e velocità impensabili con le tecnologie attuali.
In collaborazione con Tom’s Hardware
