Fabio Fognini: Addio al tennis a 38 anni. L’annuncio, la carriera e la vita privata
notizia

2025-01-22 00:48:51
In attesa dei quarti di finale di Wimbledon di oggi in cui scenderanno in campo gli azzurri Flavio Cobolli e Jannik Sinner, è arrivata una notizia che lascia un senso di malinconia a tutti gli appassionati.
Fabio
Fognini
ha annunciato in conferenza il suo ritiro dalle competizioni
, e con lui se ne va uno degli interpreti più intensi, controversi e appassionati del mondo del tennis. Un uomo capace di accendere gli animi, far discutere, ma soprattutto far sognare con la sua semplicità.
Termina oggi quindi l’avventura in campo di Fabio Fognini (all’età di 38 anni)
, ma resterà per sempe il bagliore di una carriera vissuta senza compromessi. Lo si amava o lo si criticava, ma ignorare il suo talento in campo è sempre stato impossibile. Perché Fognini non è mai stato solo un tennista: è stato una narrazione, un viaggio, una poesia improvvisata a colpi di diritto e rovescio. E per questo andrebbe ringraziato Fabio. Per ogni urlo, per ogni smorfia, per ogni passante impossibile. Fognini ha reso il tennis un po’ più umano, un po’ più alla portata di tutti e questo rimarrà il suo trionfo più grande e per cui non sarà mai dimenticato.
L’annuncio in conferenza
«
Questo è il modo migliore per dire addio
. Gli ultimi anni della carriera sono stati difficili, è arrivato il momento di essere onesto con me stesso. Dopo la partita con Alcaraz non voglio tornare indietro. Ho avuto dei cali nel ranking. Amo questo sport e la motivazione è ancora alta, il tennis mi ha accompagnato per tutta la vita. Ho tanti bei ricordi che conservo nel cuore, qualcosa di speciale.
Questo giorno, però, sapevo che sarebbe arrivato
. Questo sport mi ha accompagnato per tutta la vita e continuerà a farlo. Conserverò per sempre tantissimi bei ricordi. Ho giocato nell’era di Djokovic, Nadal e Federer. I migliori giocatori. Sono stato fortunato a vivere questa era. L’obiettivo era ritirarmi a Monte-Carlo l’anno prossimo, ma la vita è così. Sono felice di dire addio in questo momento. Non parteciperò ad altri tornei, lascio oggi
»
.
La carriera di Fabio Fognini
Nato a Sanremo il 24 maggio 1987, Fognini lascia il tennis giocato all’età di 37 anni. Da quando è diventato professionista nel 2004, ha incarnato alla perfezione lo spirito dell’artista: genio, sregolatezza, ma anche una classe cristallina che lo ha portato a scrivere pagine memorabili nella storia del tennis italiano.
Il punto più alto del suo percorso è forse quel luglio del 2019, quando raggiunse la posizione numero 9 del ranking ATP, diventando uno dei pochi italiani a entrare nella top 10 mondiale. Ma è stato soprattutto il trionfo al Masters 1000 di Monte Carlo, nello stesso anno, a consegnarlo alla leggenda. Quel torneo resta inciso nei cuori degli appassionati: Fognini che batte Rafael Nadal in semifinale sulla terra rossa del Principato, con un tennis che rasentava la perfezione, e poi solleva il trofeo tra lacrime e applausi. L’apoteosi del talento puro.
La terra battuta è stata il suo regno, il palcoscenico dove ha danzato meglio. Ma non è mancato il colpo anche nei tornei del Grande Slam: indimenticabili i quarti di finale raggiunti al Roland Garros nel 2011, e soprattutto il trionfo in doppio agli Australian Open del 2015 insieme all’amico e connazionale Simone Bolelli — un successo che ha suggellato la forza di un sodalizio tutto italiano.
Il palmares di Fabio Fognini
Di seguito il palmares completo di Fognini, con tutti i titoli vinti fin qui:
Titoli ATP (singolare):
2013: Stoccarda, Amburgo
2014: Viña del Mar
2016: Umago
2017: Gstaad
2018: San Paolo, Bastad, Los Cabos
2019: Monte-Carlo Masters
Titoli ATP (doppio):
2011: Umago (con Daniele Bracciali)
2013: Buenos Aires (con Horacio Zeballos)
2015: Australian Open (con Simone Bolelli)
2016: Shenzhen (con Robert Lindstedt)
2018: San Pietroburgo (con Matteo Berrettini)
2022: Rio (con Horacio Zeballos), Umago (con Simone Bolelli)
2023: Buenos Aires (con Máximo González)
Slam:
Australian Open: 1 titolo nel doppio (2015)
Roland Garros: Quarto di finale (2011)
Wimbledon: Terzo turno (2010, 2014, 2017, 2018, 2019, 2021, 2024)
US Open: Quarto turno (2015)
L’importanza di Fabio Fognini nel tennis italiano (e non solo)
Fabio Fognini è stato molto più di una classifica o di una bacheca. È stato passione, fuoco, battaglia. Un uomo capace di portare in campo emozioni nude e crude, senza filtri. Il suo temperamento lo ha spesso messo al centro di polemiche: le sfuriate con arbitri, le squalifiche, le multe — come quella agli US Open del 2017 — sono parte di una personalità mai banale, sempre autentica. Ribelle, sì. Ma vero. E in un’epoca di atleti plastificati e dichiarazioni da manuale, la sua genuinità è stata una boccata d’aria che ha fatto appassionare molti italiani ad uno sport a lungo sottovalutato come il tennis.
La vita privata
Fuori dal campo, la sua vita ha preso una piega altrettanto romantica. Dal 2016 è sposato con Flavia Pennetta, regina dello US Open 2015. Insieme hanno costruito una famiglia splendida, con tre figli — Federico, Farah e Flaminia — e hanno rappresentato per anni la coppia d’oro del tennis italiano.
