Fognini: 10 Momenti Leggendari della Sua Carriera
notizia

2026-02-03 11:04:36
“Questo è il modo migliore per dire addio”. Così, con una conferenza stampa a
Wimbledon
e gli occhi lucidi,
Fabio Fognini
ha ufficializzato il suo ritiro dal
tennis
. L’annuncio arriva pochi giorni dopo una battaglia leggendaria contro
Carlos Alcaraz
, persa solo al 5° set, al termine di uno splendido match durato quattro ore e 26 minuti.
L’ex numero 1 d’Italia, Top 10 in singolare e in doppio, lascia il circuito dopo 20 anni vissuti a pieno, tra talento puro, momenti da fuoriclasse e qualche scivolone, sempre con quel carisma che non ha mai lasciato indifferenti.
Ma cosa ci resterà davvero di Fabio Fognini? Ecco 10 momenti della sua carriera da ricordare per sempre
.
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Il ritiro di Fabio Fognini: 10 momenti della sua carriera da ricordare per sempre
1. Monte Carlo 2019
La vittoria al Masters 1000 nel Principato di Monaco è il capolavoro della sua carriera. Nessun italiano, nell’era Open, aveva mai trionfato lì. Fognini lo fa da outsider, battendo
Rafa Nadal
in semifinale con una delle sue partite perfette.
2. Quella cavalcata al Roland Garros
Nel 2011 arriva ai quarti di finale al
Roland Garros
, miglior risultato Slam in singolare. Lo fa lottando fino all’ultima goccia, prima di arrendersi agli infortuni.
3. La storica vittoria (in doppio) agli Australian Open
In doppio, con Simone Bolelli, vince gli
Australian Open
2015: è la prima (e unica) volta per una coppia italiana maschile su cemento.
4. Specialista della terra rossa
Otto dei suoi nove titoli ATP in singolare sono arrivati sulla terra rossa. Sulla superficie più lenta, Fabio ha danzato con classe, istinto e colpi imprevedibili.
5. La Top 10
Nel 2019 entra nella Top 10 ATP, unico italiano a riuscirci sia in singolare sia in doppio. Un traguardo raro, come lui.
6. Le uscite sopra le righe
Nel 2019, proprio a Wimbledon, si lasciò andare a uno sfogo discutibile: “Qui dovrebbe scoppiare una bomba”, disse sul campo 14. Si scusò, e nel 2024 ha definito il torneo inglese “il migliore degli Slam”. Contraddittorio, ma sincero.
7. Il giudizio sulla Next Gen
Nel 2022 dichiarò che non avrebbe pagato un biglietto per vedere i tennisti della nuova generazione: “Solo servizio a bomba e diritto”. Un commento che racconta il suo amore per un tennis più pensato, più tecnico.
8. Il (controverso) rapporto con i media
Mai banale, spesso ruvido. Nella conferenza stampa d’addio, ha ammesso: “A volte ho alzato barriere per proteggere la mia sensibilità. Se potessi tornare indietro, cambierei qualcosa”.
9. La legacy: passione, verità, cuore
“Non voglio essere ricordato per le
racchette
rotte, ma per la passione che ci ho messo”. Ed è così che resterà: spettacolare, a volte lunatico, ma sempre autentico.
10. L’amore con Flavia Pennetta
Nel 2016 ha sposato Flavia Pennetta, ex numero 6 del mondo e vincitrice degli US Open 2015. Sono genitori di tre figli: Federico (in memoria dell’amico Luzzi), Farah e Flaminia. Proprio la Pennetta è stata il suo equilibrio fuori dal campo, il suo appoggio più grande anche nel giorno dell’addio.
