Il Futuro della Mobilità Sostenibile: Dati e Soluzioni dal Consiglio Urbano
Pianificazione urbana e regionale

2025-08-26 15:28:09
Al
Think Tank del Gruppo Unipol
“The Urban Mobility”, tenutosi alla Triennale di Milano nei giorni scorsi, sono stati presentati tre studi
in materia di mobilità sostenibile.
L’iniziativa, alla sua quarta edizione, nasce per promuovere una
piattaforma di discussione, studi e condivisione di idee
tra rappresentanti delle istituzioni, università e aziende, per la
costruzione un futuro più sostenibile nelle nostre città.
I risultati di due ricerche
In questa occasione sono state presentate due ricerche. La prima, a cura del
Politecnico di Milano,
è stata condotta con
un innovativo modello di intelligenza artificiale
, capace di stimare il
rischio stradale urbano
analizzando le
immagini della rete stradale
, integrate da
dati telematici sulle frenate brusche
(80.000 quelle analizzate) registrate dalle scatole nere a bordo dei veicoli. Il sistema sarà uno strumento di supporto alle amministrazioni per
individuare le aree urbane più critiche
e pianificare
interventi mirati alla sicurezza. La seconda ricerca, condotta dal MIT Senseable City Lab di Boston sulla città di Milano,
ha di fatto ribaltato una convinzione piuttosto diffusa, ovvero la sola riduzione dei limiti di velocità rallenta il traffico urbano. In effetti,
a influenzare il comportamento dei conducenti è per lo più la configurazione delle strade: strade larghe, aperte e con lunghe linee visive, ad esempio, incoraggiano una guida più veloce
, molto più della segnaletica.
L’auto è il mezzo più usato
Nel corso dell’evento è stato inoltre presentato il primo Rapporto The Urban Mobility Council, realizzato in collaborazione con l’Istituto Superiore di Formazione e di Ricerca per i Trasporti
, per far luce sulle dinamiche e le innovazioni della mobilità dei cittadini
italiani
. Tra i dati interessanti è emerso che la
domanda di mobilità
continua a calare rispetto ai livelli pre-pandemici (
-3%
rispetto al
2023
,
-8,5%
rispetto al
2019
), complice l’invecchiamento della popolazione.
La mobilità urbana
rappresenta circa il
70% degli spostamenti
totali degli italian
i
, ma
l’auto privata resta il mezzo di gran lunga più usato
(oltre il 50%). Il
trasporto pubblico,
inoltre, copre
meno dell’8% degli spostamenti
, con marcate
disparità territoriali
: al Nord si registra una sua maggiore diffusione, mentre nel Sud prevale un uso strutturale dell’auto. Un altro dato: il
parco circolante
è tra i più estesi in Europa (oltre
41 milioni di veicoli
,
70 ogni 100 abitanti
), ma anche tra i più vecchi:
un’auto su quattro ha più di 20 anni. L’elettrico resta, infine, una presenza marginale
(
0,7%
del totale circolante). Il rapporto 2025 sollecita
alcune soluzioni
: un rafforzamento dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (
PUMS),
l’integrazione delle
politiche ambientali
con criteri di
neutralità tecnologica
e l’adozione di strumenti come la
Green Box,
in grado di misurare le
emissioni reali dei veicoli
e orientare in chiave meritocratica l’
accesso alle ZTL
o ad altre agevolazioni.
Conclusioni
A tirare le fila dell’evento
Stefano Genovese
,
Head of Institutional&Public Affairs Unipol Assicurazioni e Coordinatore del Think Tank
The Urban Mobility Council
:
“Gli effetti degli obiettivi normativi imposti dalla transizione ecologica stanno entrando concretamente nella vita e nelle tasche degli italiani, che ogni giorno si spostano per lavoro, famiglia e svago. Le cronache quotidiane raccontano soprattutto di nuovi blocchi, divieti e costi in crescita per i cittadini. Serve anche accompagnare la collettività con soluzioni, come quelle oggi offerte dall’IA e dai dati, che permettano di conciliare la necessità di muoversi liberamente con gli obiettivi di decarbonizzazione e aumento della sicurezza sulle strade”.
