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Investi nel 2025: Tecnologia, Sanità e Finanza Usa, i Settori da Seguire

notizia

2025-06-09 23:18:18

Nel suo ultimo aggiornamento mensile, Mark Haefele, Chief Investment Officer di

UBS Global Wealth Management

, ha delineato i cinque fattori principali che guideranno le performance degli investimenti nella seconda parte dell’anno. Dopo un primo semestre segnato da volatilità e tensioni geopolitiche  si intravedono ora segnali di stabilizzazione che potrebbero aprire nuove opportunità per gli investitori.

Azioni globali: acquisti graduali in attesa di una ripresa

In questo scenario,

UBS suggerisce un approccio prudente ma ottimista

. Dopo il forte recupero dei mercati internazionali, ci si attende una crescita moderata degli indici azionari entro la fine dell’anno. La previsione per l’S&P 500, ad esempio, è di 6.200 punti a dicembre (ora a 6.280), con una possibile salita a 6.500 entro giugno 2026. Gli investitori che finora sono rimasti sottoesposti all’azionario possono iniziare ad aumentare progressivamente la loro esposizione a portafogli globali bilanciati.

Le migliori opportunità, secondo UBS, si trovano negli Stati Uniti – in particolare nei

settori tecnologico, sanitario e finanziario

– e nei mercati emergenti, come India, Taiwan e Cina tecnologica. L’Europa potrebbe invece restare indietro rispetto agli altri blocchi, ma non mancano nicchie interessanti, come le azioni di alta qualità e le società svizzere che distribuiscono dividendi.

Tecnologie e innovazioni trasformative al centro delle strategie

L’attenzione si sposta anche verso quei settori che stanno rivoluzionando l’economia globale. UBS indica tre grandi aree tematiche – le cosiddette TRIO – su cui puntare nel medio termine: intelligenza artificiale, elettricità e risorse, e longevità.

Nel campo dell’

AI,

la crescita dell’adozione tecnologica sta premiando chi ha investito in semiconduttori, infrastrutture digitali e applicazioni. Allo stesso tempo, la transizione energetica globale spinge gli investimenti in rinnovabili, reti elettriche e materiali critici. Infine, la longevità – intesa come evoluzione nel campo della salute e del benessere – rappresenta un’area di investimento favorita da scoperte mediche innovative, specialmente nel trattamento dell’obesità e dei tumori.

Con il calo dei tassi d’interesse, cresce la domanda di soluzioni capaci di generare

reddito stabile.

UBS consiglia di guardare alle obbligazioni investment grade, alle strategie obbligazionarie diversificate (compreso il private credit) e alle strategie equity income. In questo modo, anche gli investitori più prudenti possono accrescere il potenziale di rendimento senza esporsi a rischi eccessivi.

Revisione delle valute e ruolo dell’oro contro i rischi geopolitici

Il dollaro, tradizionalmente considerato un

bene rifugio nei periodi di incertezza

, sta mostrando segnali di debolezza, con una flessione di oltre il 10% da inizio anno rispetto all’euro.

UBS invita a rivedere l’esposizione valutaria, suggerendo di ridurre le posizioni in dollari che non rispondano a esigenze specifiche e di diversificare verso valute come l’euro o il dollaro australiano.

In parallelo, l’
oro
continua a rappresentare una copertura efficace contro i rischi geopolitici. UBS mantiene un target di 3.500 dollari l’oncia (ora a 3.350), con possibilità di superarlo in caso di escalation. Anche strumenti come hedge fund o soluzioni di conservazione del capitale possono proteggere i guadagni già ottenuti e migliorare la tenuta dei portafogli nei momenti di crisi.

Strategie alternative per una maggiore diversificazione

In un periodo in cui strumenti tradizionalmente sicuri, come i Treasury o il dollaro, perdono parte della loro funzione di protezione, diventa essenziale puntare su

strategie alternative.

UBS suggerisce un’esposizione mirata a hedge fund, private credit, buyout value e immobili di qualità a livello globale. Questi strumenti possono migliorare la resilienza dei portafogli, offrire nuove fonti di rendimento e aiutare a navigare con più sicurezza l’instabilità futura.

In conclusione, il secondo semestre del 2025 si preannuncia come un periodo di transizione e la

parola d’ordine è diversificazione.

Puntare su innovazione, qualità, asset alternativi e gestione attiva sarà cruciale per cogliere le opportunità e affrontare le incertezze dei prossimi mesi.

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