Maresca: L’Italia brilla in finale con l’eredità di Guardiola
calcio

2025-09-19 17:05:51
Enzo Maresca è un Gattuso che ce l’ha fatta. O se preferite un De Zerbi con meno follower che è riuscito però a vincere Quello che conta nel calcio. . Il suo Chelsea, dopo aver alzato la Conference, si gioca infatti il Mondiale per club in finale con una tra Psg e Real. Un successo inaspettato per il tecnico italiano che nel nostro paese ha allenato solo il Parma prima di trovare fortuna all’estero. Enzo Maresca rappresenta un mix raro tra gioventù e maturità calcistica, tra metodo e visione. È un allenatore che coniuga rigore tattico e ispirazione strategica, classico nei principi ma moderno nell’approccio. Al Chelsea sono convinti di aver scelto la guida giusta per riportare il club ai vertici del calcio inglese ed europeo.
Maresca, filosofia e scacchi
La filosofia di Maresca come allenatore si basa su possesso palla e pressing organizzato, due principi che hanno un unico obiettivo: tenere l’avversario il più lontano possibile dalla propria area di rigore. I risultati parlano per lui. Enzo Maresca al Chelsea è riuscito a fare quello che molti altri colleghi, anche più esperti e titolati, hanno provato ad ottenere senza successo: vincere subito. Un binomio quello tra i Blues e il tecnico italiano partito da lontano, scelto nell’estate 2024 dopo la promozione in Premier League con il Leicester come primo e unico obiettivo. A Stamford Bridge hanno apprezzato non solo i risultati ottenuti in Championship, ma soprattutto le sue idee tattiche innovative e la capacità di valorizzare ogni singolo giocatore dell’organico. E poi un attacco prolifico unito a una difesa arcigna, tutte qualità che Maresca ha saputo riportare con successo ad un livello più alto centrando i due obiettivi principali con il Chelsea: qualificarsi alla Champions e vincere la Conference League.Appassionato di scacchi, Maresca ha persino dedicato la sua tesi di Coverciano a questo gioco, convinto che offra insegnamenti preziosi per la gestione tattica. Come ha dichiarato lui stesso: "Un allenatore può solo trarre beneficio dall’acquisire la mente di un buon giocatore di scacchi. Aiutano a sviluppare strategia, creatività, concentrazione e controllo emotivo".
Un talento cresciuto in Inghilterra
In realtà Maresca nei nostri campionati è stato poco più di una meteora: dopo aver studiato a Coverciano, l’università calcistica più prestigiosa e formativa al mondo, l’ex centrocampista juventino ha avuto la sua chance nel 2021 con il Parma in Serie B, ma è durato solo 13 partite. Così ha fatto un passo indietro, lavorando nel Manchester City di Guardiola (fino a diventare quasi un sosia di Pep anche nell’aspetto) per poi spiccare il volo con il Leicester, riportando in Premier la squadra che Ranieri rese immortale nel 2016 con la conquista della Premier. Proprio Sir Claudio si complimentò con Maresca e tra i due in quegli anni era nato un bel rapporto come dice lo stesso Enzo: "Claudio Ranieri è un signore. Dopo la promozione mi ha chiamato facendomi subito una battuta. “Guarda, non so come andranno le cose, ma io sono stato mandato via dopo che ho vinto la Premier League”.
