Meta acquisisce il 3% di EssilorLuxottica e punta sui occhiali "smart"
tecnologia

2025-10-17 01:29:36
Continua a rafforzarsi l’alleanza
tra Meta ed EssilorLuxottica
, confermando così come il colosso tecnologico californiano e il più grande costruttore di occhiali al mondo saranno entità dominanti nel mercato in forte crescita degli
“smart glasses”
, occhiali che integrano componenti hardware e software e sono in grado di proiettare, nel campo visivo dell’utente, funzionalità e interfacce analoghe a quelle di un computer.
La controllante di Facebook, come riportato da Bloomberg, ha acquistato
circa il 3% della società franco-italiana
, produttrice dei Ray-Ban e molti altri marchi di fama mondiale, per
un valore di circa 3 miliardi di dollari.
Titolo EssilorLuxottica vola in borsa, stake di Meta potrebbe arrivare fino a 5%
Il titolo EssilorLuxottica ha preso il volo sulla borsa di Parigi, mettendo a segno la miglior performance degli ultimi tre mesi, attualmente segna un +7% sulla borsa di Parigi. Il valore di mercato di EssilorLuxottica sarebbe intorno ai 116 miliardi di dollari.
Secondo gli analisti di Bernstein l’investimento di Meta può essere interpretato come
un voto di fiducia nella società franco-italiana
e anche un’opportunità di consolidarsi per questo segmento del mercato.
“Questo rappresenta un altro passo nell’impegno di Meta nella categoria smart-glasses”, hanno detto gli analisti.
Secondo persone informate sulle trattative, col tempo la quota di Meta nella società con sede a Parigi
potrebbe arrivare fino al 5%.
Le due società da tempo hanno forti legami, il mese scorso lanciati anche gli Oakley Meta
Già l’anno scorso i
l ceo di EssilorLuxottica Francesco Milleri
aveva detto che Meta era interessata ad acquisire una quota della società, anche se il piano non si era immediatamente concretizzato.
Le due aziende lavorano insieme da diversi anni al progetto di sviluppare occhiali con integrazione di AI. Al momento
Meta vende dei Ray-Ban
dotati di telecamere e che incorporano un assistente AI in grado di leggere immagini o di fornire prezzi delle azioni in tempo reale, mentre il mese scorso Meta ha lanciato degli
occhiali con il marchio Oakley,
un altro brand di EssilorLuxottica.
L’accordo annunciato oggi è in linea con le priorità e le ambizioni di Mark Zuckerberg, ceo di Meta, che ha detto di considerare l’impegno nell’intelligenza artificiale la priorità numero uno.
L’AI ha aperto le strade alle fantasie più sfrenate nella Silicon Valley, e ad altrettanto sfrenati investimenti, in cerca di un nuovo “device” in grado di battere tutti gli altri e rendere obsoleti perfino gli smartphone. Gli “smart-glasses” sono in linea con questo tipo di missione e inoltre darebbero a Meta un suo hardware su cui integrare i propri prodotti.
Meta può avere un suo “device” con cui integrare i suoi prodotti
Finora la società con sede a Menlo Park, California, si è in massima parte basata sulla distribuzione delle sua app, che includono Facebook, Instagram e Whatsapp, su device prodotti da altre aziende.
La società produce anche
il casco Meta Quest,
con cui è leader nel mercato della
realtà virtuale
, che non ha però mai raggiunto una vasta diffusione.
L’investimento in EssilorLuxottica da a Meta l’opporuntià di avere accesso all’aspetto manifatturiero e ai network di distribuzione globali della società francese, fondamentali per fare degli occhiali un prodotto di massa.
Dall’ altro lato, l’accordo garantisce a EssilorLuxottica una maggior presenza nel settore tech, dandole un vantaggio nel caso in cui gli scenari futuristici di Meta si concretizzassero.
Tra le varie alternative di “computerizzazione” del campo visivo, quella dei cosiddetti
“non-AR smart glasses” sembra essere quella con più realistiche probabilità di successo.
A differenza della AR (augmented reality) non ha come presupposto quello di alterare la percezione dell’utente. L’AR, secondo gli analisti di Bernstein, è ancora “lontana qualche anno dall’essere pratica”
Quella dei non-AR smart glasses è appunto la strada perseguita da Meta con EssilorLuxottica, in pratica occhiali in grado di offrire un’esperienza simile a quella di uno smartphone ma direttamente nel campo visivo degli utenti.
I
l mercato per gli smart glasses dovrebbe toccare gli 8,26 miliardi di dollari entro il 2030
, contro l’1.93 miliardi del 2024, secondo GrandView Research.
