Più Volenterosi con gli Usa: Berlino Acquista i Patriot. La Proposta Russa per Trump
relazioni internazionali

2026-05-14 00:21:27
"Abbiamo messo a punto un piano che è pronto a diventare operativo e a essere attuato già dopo qualche ora dopo un
cessate il fuoco
". Così ha dichiarato il presidente francese,
Emmanuel Macron
, dopo il vertice bilaterale di Londra con
Keir Starmer
e la riunione della coalizione dei Volenterosi. È sicuramente questa una delle novità che si possono trarre dall’incontro tenutosi a Northwood, a nordest della capitale inglese, nel centro di comando della
Nato
.
Più cauto, invece, è stato il premier britannico Starmer a proposito dei piani di dislocazione in
Ucraina
di un contingente militare che Londra e Parigi sono pronte a guidare, a seguito di un ipotetico accordo di pace tra Kiev e Mosca: "I piani sono pronti", ma riguardano solamente "una prospettiva di lungo termine". È invece in perfetta sintonia l’asse franco-inglese per quanto riguarda l’aumento della pressione con nuove
sanzioni
sul presidente russo,
Vladimir Putin
. "Dobbiamo riorientare – ha spiegato Starmer – i nostri sforzi verso la pace, forzando Putin a sedersi al tavolo negoziale. Questa pressione coordinata farà la differenza". Tavolo che però, a detta del presidente ucraino,
Volodymyr Zelensky
, collegato da Roma, la Russia in questo momento non vuole imbastire: "Purtroppo Mosca ha ancora la capacità di continuare a combattere. Dobbiamo aumentare la pressione e rafforzare ulteriormente la nostra difesa". Macron e Starmer hanno anche annunciato un patto congiunto dei rispettivi
deterrenti nucleari
indipendenti. Un avvertimento "ai nostri avversari – ha detto il premier –, i quali adesso sanno che le nostre due nazioni reagirebbero insieme" nel caso di un attacco non convenzionale contro una di loro.
L’altra novità registrata durante il vertice dei Volenterosi è la presenza di una delegazione statunitense, composta dal generale Keith Kellog e dai senatori Lindsey Graham e Richard Blumenthal. "È fantastico che abbiate aderito – ha commentato Zelensky rivolgendosi alla delegazione Usa –. Le sanzioni dell’Unione europea stanno funzionando, ma abbiamo bisogno che lo stesso facciano gli Stati Uniti". Esprime soddisfazione e sposa la linea franco-inglese anche la premier italiana, Giorgia Meloni. "L’unità dell’Occidente, come ho detto molte volte, è fondamentale – ha dichiarato da Roma –. Servono pressione e deterrenza". Quasi in contemporanea sono arrivate le parole del cancelliere tedesco, Friedrich Merz, a proposito dell’acquisto dagli Stati Uniti da parte di Berlino dei sistemi di difesa aerea Patriot, per metterli poi a disposizione dell’Ucraina: "Gli americani ne hanno bisogno, ma ne hanno molti", aggiungendo che i due ministri della Difesa sono impegnati nelle trattative per concretizzare l’intento. "Agli Usa – ha dichiarato Zelensky – abbiamo chiesto dieci sistemi Patriot e un volume appropriato di missili per alimentarli. La Germania desidera pagarne due di sistemi, mentre quattro arriveranno dalla Norvegia". Ha anche aggiunto che "ci saranno più investimenti nella produzione di armi e droni". Intanto Londra e Kiev hanno firmato l’accordo per la consegna di 5mila missili di difesa antiaerea (modello Thales) all’Ucraina.
Dalla Malesia il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, ha dichiarato che il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha condiviso durante il loro incontro una "nuova idea" sull’Ucraina: "Sottoporrò l’idea a Trump. Non porterà automaticamente alla pace, ma potrebbe aprirne la strada". Il segretario Usa non ha escluso poi un inasprimento delle sanzioni per Mosca e ha aggiunto che Trump è deluso per il fatto che la Russia non abbia avuto maggiore flessibilità nei confronti di Kiev. Secondo una nota del ministero degli Esteri di Mosca, inoltre, c’è stato un "concreto e franco scambio di opinioni sull’Ucraina, sulla situazione in Iran e in Siria". Infine, filtra fiducia per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.
