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Sapori di Procida: Cucina Tradizionale dell’Isola del Postino

cibo e bevande

2026-07-04 10:22:54

L’

isola di Procida

, la più piccola tra le isole del

Golfo di Napoli,

non conquista solo per le sue casette colorate e i suoi panorami, ma anche per una

tradizione gastronomica

profondamente

legata al mare, alla terra

e alla semplicità della cucina mediterranea. Visitare Procida significa anche lasciarsi guidare dai profumi e dai

sapori locali,

scoprendo piatti genuini che raccontano storie di pescatori, contadini e antiche ricette tramandate di generazione in generazione. Ecco quali sono le specialità che devi assolutamente assaggiare se ti trovi in viaggio sull’isola di

Procida.

Cosa mangiare a Procida

Visitare Procida significa anche

lasciarsi incuriosire

dai sapori di un’isola che ha saputo

conservare il suo spirito genuino.

La

cucina procidana,

fatta di piatti semplici ma ricchi di carattere, è il modo migliore per entrare in contatto con la sua anima più vera. Che si tratti di una cena in riva al mare o di uno spuntino in una piazzetta tranquilla, ogni boccone racconta una storia di mare, sole e tradizione.


1. Il coniglio alla procidana

Sebbene Procida sia

circondata dal mare

, uno dei piatti simbolo dell’isola è il

coniglio alla procidana

, una ricetta che testimonia l’antica tradizione contadina. Simile ma – non identico – al
coniglio all’ischitana
, viene cucinato lentamente in un

tegame di terracotta

con aglio, vino bianco, pomodorini, peperoncino e aromi come il rosmarino e l’alloro. La carne, tenerissima, viene spesso
servita con la pasta (di solito i bucatini)
, che viene condita con il sugo del coniglio, esattamente come si fa a Ischia. Un piatto saporito, rustico e profondamente identitario.


2. Il limone di Procida e l’insalata di limoni

Il

limone di Procida

è diverso da quello amalfitano o sorrentino: ha una

buccia spessa, profumatissima,

e un

albedo

(la parte bianca)

tenero e dolce

, chiamato localmente
"limone di pane"
. Con questo ingrediente unico si prepara l’

insalata di limoni

, un piatto fresco e inaspettato, perfetto per l’estate. I limoni vengono affettati e conditi con olio extravergine d’oliva, aglio, menta fresca, sale e peperoncino. Il risultato è un contorno agrumato e aromatico, che sorprende per la sua semplicità.


3. Pasta con i ricci di mare

Durante la stagione giusta, tra primavera e inizio estate, non può mancare un piatto di

pasta con i ricci di mare

. Freschissimi, i ricci vengono appena scottati in padella con aglio e olio, così da conservare tutto il loro sapore iodato. Un primo piatto semplice ma estremamente raffinato.


4. La frittura di paranza

Immancabile in ogni ristorante o trattoria sull’isola, la

frittura di paranza

è un tripudio di pesce fresco: triglie, calamari, alici, merluzzetti e gamberi, infarinati e fritti in olio bollente fino a diventare dorati e croccanti. Accompagnata da una spruzzata di limone, è l’espressione perfetta del legame di Procida con il mare e della sua cucina senza fronzoli.


5. Il pesce all’acqua pazza

Altro grande classico della tradizione procidana è il

pesce all’acqua pazza

: solitamente

orata, capone, spigola o pezzogna,

cotta con aglio, pomodorini, prezzemolo e un filo d’olio, sfumata con vino bianco e acqua. Il pesce resta morbido e profumato, con un sughetto perfetto per essere raccolto con il pane casereccio.


4. Le lingue di Procida

Tra

i dolci più iconici di Procida

c’è senza dubbio la

lingua di bue

, o
lingua di Procida

,

una sfoglia fragrante ripiena di

crema pasticcera al limone

(ma esistono varianti con crema al cioccolato o alla nocciola). Il dolce prende il nome dalla sua forma allungata, simile a una lingua. È ideale per la colazione, magari accompagnata da un caffè affacciati sul porto di Marina Corricella.


I vini e i liquori locali

Accanto alla cucina locale, anche la

tradizione vinicola

di Procida merita attenzione. L’isola, grazie al terreno vulcanico e al clima mite, ospita vitigni autoctoni come

Biancolella

e

Falanghina,

che danno vita a vini bianchi freschi, sapidi e profumati, perfetti da abbinare ai piatti a base di pesce e frutti di mare. Questi vitigni rientrano nelle denominazioni di origine controllata come la

Doc Campi Flegrei

e la

Doc Ischia

, che comprendono anche Procida nel loro disciplinare. Pur essendo una realtà vitivinicola di piccole dimensioni, l’isola mantiene viva una

produzione artigianale,

spesso familiare, che valorizza il legame con la terra.

Tra i

liquori,

spicca il
limoncello,
preparato con i limoni locali noti per il loro aroma intenso e la scorza ricca di oli essenziali. Non mancano infusi tradizionali come il

finocchietto

e il

nocillo,

che completano con carattere la ricca esperienza gastronomica procidana.

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