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Smog: Il "dietrofront" sulle Euro 5 non si applica alla Liguria

notizia

2025-12-24 23:36:39


Genova

. Niente da fare: per la Liguria e Genova la scadenza per la prossima fase del piano della qualità dell’aria scatterà il

1 ottobre 2025

e a partire da quella data i

divieti

entrati recentemente in vigore con l’
ordinanza antismog
che vieta la circolazione in centro città dei veicoli diesel

Euro 4

saranno

applicati anche ai diesel Euro 5

.

Ieri un

emendamento

della Lega aveva inserito nel

decreto Infrastrutture

una norma che

rinvia lo stop ai diesel Euro 5

al

primo ottobre 2026

. Una battaglia contro il blocco dei mezzi inquinanti voluta dallo stesso ministro

Matteo Salvini

e che però, è stato chiarito dagli uffici regionali, è

applicata solo alle regioni del Nord (Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto)

che ancora non si erano adeguate alla normativa europea in materia di limitazione delle emissioni inquinanti da traffico privato.

In linea teorica
era parso inizialmente
che la Regione Liguria, che a gennaio ha approvato

il piano per la qualità dell’aria

con un cronoprogramma preciso della varie scadenze, potesse recepire e applicare la norma. Ma non è cosi.

L’applicazione dei divieti per gli

Euro 4

scattata il 1° luglio era già stata oggetto di un rinvio di un anno. Le nuove scadenze sono state trasmesse al Comune di Genova per evitare una procedura d’infrazione da parte dell’

Unione Europea

in tema di azioni per la mitigazione dell’inquinamento.

“Noi ovviamente

seguiremo tutte le leggi nazionali

, il nostro compito è quello – aveva detto stamani presidente

Marco


Bucci

a margine di un convegno al Palazzo della Borsa -. Se le leggi nazionali dicono una cosa, il presidente della Regione come il sindaco deve ottemperare. Non possiamo distorcere o allontanarci dalle leggi nazionali”. Era stato cauto sull’applicazione della norma alla Liguria? “Questo non lo so,

vedremo nei prossimi giorni come applicarla, perché se vale per l’Italia vale anche per la Liguria

. Io sono molto lineare, non andremo mai a fare cose illegali”.

Il prossimo

18 luglio

è in programma un

incontro tra il Comune e la Regione

. L’amministrazione comunale, in particolare l’assessore alla Mobilità

Emilio Robotti,

ha già spiegato che in quel frangente proverà comunque a chiedere una rimodulazione dei divieti già scattati e a questo punto un chiarimento sulla prossima fase.

Una proroga di un ulteriore anno per i veicoli Euro 5 avrebbe consentito agli enti locali di sfruttare al massimo la partita degli

incentivi per i mezzi green

. Per chi si troverà costretto a rottamare il proprio veicolo – o volesse comunque portarsi avanti in vista delle misure sempre più stringenti – esiste ancora la possibilità di ottenere incentivi per la sostituzione dei mezzi inquinanti o per l’acquisto di e-bike.

In
un’intervista a showminion.site
Robotti aveva assicurato che

scadono nel 2026 e c’è ancora capienza

. Al momento, però,

il bando riguarda solo auto e moto colpiti dall’ordinanza del 2023

(auto e furgoni Euro 0-1 benzina ed Euro 0-1-2-3 diesel, ciclomotori Euro 0 a quattro tempi ed Euro 0-1 a due tempi) e non è stato ancora esteso agli Euro 4 né tantomeno agli Euro 5.

La proroga potrebbe portare a un aggiustamento

in tal senso.

Nel frattempo ricordiamo che

l’ordinanza antismog scattata il 1 luglio per gli Euro 4

è in vigore ma – ha chiarito il Comune –

non verranno elevate sanzioni

a chi contravverrà

fino a quando non sarà pronta la segnaletica stradale

in prossimità dei varchi. Il
tema dei controlli
, peraltro, resta un’incognita visto che in passato, per quanto riguarda l’ordinanza sui mezzi Euro 3, a Genova sono state pochissime le vetture fermate e sanzionate specificamente per avere circolato nonostante i divieti.

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