Stadio Flaminio, l’iter è ancora lungo e la Conferenza dei Servizi è ferma: le ultime
notizia

2026-07-09 21:39:39
Questa volta si fa sul serio e non si temporeggia più. Dopo mesi di attese e lungaggini burocratiche, la
conferenza dei servizi
dovrebbe esser avviata entro fine maggio o, al massimo, nei primi giorni di giugno. Come riporta il Corriere dello Sport, è il passaggio chiave per trasformare l’idea
Stadio Flaminio
in progetto e il progetto in realtà.
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AGGIORNAMENTO 11 LUGLIO
– Ora la Lazio deve velocizzare tutte le tappe relative alla Conferenza dei Servizi se vuole davvero avviare l’iter per la realizzazione del nuovo Stadio Flaminio. Lotito ha presentato un render, un filmato di un’ora sulle intenzioni, il 6 marzo 2025 ha inviato una Pec che illustrava il piano economico-finanziario di fattibilità di circa 500 pagine. Il 26 marzo, l’avvocato di Federsupporter Luciano Cucculelli ha altresì inviato una richiesta di accesso agli atti a cui hanno risposto, in data 4 aprile, il Dirigente della U.O. Gestione e Sviluppo Impiantistica Sportiva Ing. Sara Lo Cacciato e il Direttore del Dipartimento Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Dott.ssa Patrizia Del Vecchio.
La risposta è stata che “allo stato delle cose è impossibile procedere con l’avvio dell’iter amministrativo, perché la proposta progettuale della Lazio non si configura come Progetto di fattibilità, così come richiesto dalla normativa vigente ai fini dell’avvio dell’iter amministrativo”. Secondo quanto riporta Stefano Greco, a oggi mancherebbe ancora il progetto definitivo con allegato studio di fattibilità, ovvero l’elemento fondamentale per poter dichiarare di aver completato l’iter per l’apertura della Conferenza dei Servizi.
AGGIORNAMENTO 19 GIUGNO
– Secondo quanto riferisce il Corriere dello Sport nella sua edizione odierna, c’è stato uno slittamento in avanti dei tempi per l’avvio della conferenza dei servizi al Campidoglio a causa di alcuni nodi ancora da sciogliere. Lotito vuole presentare un piano perfetto, senza difetti e che non possa quindi essere contestato da un punto di vista tecnico. I lavori da parte del presidente biancoceleste continuano, inizialmente era stato detto che verso la prima metà di giugno tutto sarebbe partito ma così ancora non è: c’è da aspettare.
AGGIORNAMENTO 17 MAGGIO
– Questa volta si fa veramente sul serio e la speranza di ogni tifoso laziale è quella di avere uno stadio tutto per la propria squadra, che viva sette giorni su sette e che diventi catino infernale per le formazioni che ci verranno a giocare. Non si tratta costruire un nuovo stadio, ma di restituire vita a un impianto abbandonato da troppi anni. La bozza del piano è nota: riqualificazione architettonica, sostenibilità, valorizzazione del quartiere, ma anche interventi sulla viabilità.
Proprio sugli ultimi due punti si concentrano le verifiche finali, necessarie e non trascurabili, per poi una volta accolte far partire la conferenza dei servizi. La sinergia con tutte le istituzioni sarà fondamentale per evitare di andare a congestionare una zona strategica come quella del Flaminio. Il comune di Roma – specifica il Corriere -ha più volte confermato la piena disponibilità a valutare con attenzione il progetto della Lazio. Il confronto col club è costante. Senza considerare che adesso, di fatto, non esiste più concorrenza.
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