The Glow Makers: Dr. Barbara Sturm → **"Dr. Barbara Sturm: The Glow Architect"** Let me know if you’d like variations with a different tone or style!
benessere

2025-03-26 11:39:09
Avere una case history di successo non significa necessariamente aver seguito un percorso lineare o privo di ostacoli. Al contrario: spesso sono la determinazione e la capacità di resistere ai "no" e alle difficoltà a fare la differenza. Lo sanno bene le imprenditrici del settore beauty, un’industria che, secondo McKinsey, è destinata a superare i 500 miliardi di dollari di valore di mercato nei prossimi anni. Con idee innovative e una resilienza fuori dal comune, queste donne sono riuscite a trasformare i loro prodotti in veri oggetti del desiderio, diventati parte essenziale della routine quotidiana di migliaia di persone. Brand capaci di trasmettere, prima ancora che bellezza, sicurezza e identità. Le abbiamo incontrate qui, nella nuova rubrica The Glow Makers, per scoprire cosa significhi davvero partire da zero, e come si possa fondere la conoscenza delle materie prime con una profonda comprensione delle esigenze individuali.
Pioniera della cosmetica molecolare e figura di culto nel panorama globale della skincare, Barbara Sturm è molto più di un’imprenditrice beauty. Con un solido background in medicina estetica e una visione profondamente integrata del benessere, ha ridefinito il concetto stesso di trattamento: non più correzione aggressiva, ma equilibrio, rigenerazione e rispetto della biologia naturale della pelle. L’abbiamo incontrata a Casa Cipriani in un caldo pomeriggio di giugno, tra le sfumature verde smeraldo della seduta e la luce dorata che accendeva lo sguardo, sognante e determinato, della dottoressa tedesca. Con lei abbiamo parlato del suo approccio scientifico alla bellezza che ha conquistato il jet-set internazionale, del legame profondo tra pelle e alimentazione, dei suoi rituali essenziali in vista dei viaggi estivi – “Non posso fare a meno del mio siero all’acido ialuronico” ci confida – e di una filosofia imprenditoriale che non conosce confini. Perché la bellezza, secondo Barbara Sturm, è un atto di cura radicale. E universale.
Ricordi il giorno in cui tutto ha preso vita?
Non c’è stato un giorno preciso. Fin da bambina volevo diventare medico, non avevo alcun interesse per il beauty o il make-up. Dopo aver studiato medicina e scienze motorie, ho lavorato con un gruppo di professionisti per sviluppare un trattamento a base di sangue del paziente: lo processavamo per estrarre proteine antinfiammatorie e reiniettarle nelle articolazioni. Un giorno ho pensato: e se applicassimo lo stesso principio alla pelle? In quel periodo soffrivo di pelle secca, nessun prodotto sembrava aiutarmi, così ho formulato una crema con i migliori umettanti e le proteine del mio sangue. La pelle è cambiata immediatamente. I pazienti nel frattempo hanno iniziato a chiedere altri prodotti: detergenti, sieri, soluzioni per le imperfezioni. Non volevo creare un brand, ma la richiesta era talmente alta che abbiamo dovuto organizzarci per distribuirlo. Il primo retailer è stato Net-a-Porter, poi sono arrivati Harrods, Space NK. Da lì, il resto è storia.
Quali sono oggi le sfide che un’imprenditrice nel settore beauty si trova ad affrontare?
Lavorare nella bellezza oggi significa navigare in un settore saturo, spesso dominato da marketing, celebrity e packaging d’effetto. La verità è che se porti scienza e risultati concreti, puoi fare qualsiasi cosa. Tutti ridevano quando ho lanciato il vampire facial (conosciuto anche come trattamento PRP, ovvero Platelet Rich Plasma che sfrutta il potenziale rigenerativo del sangue del paziente stesso per stimolare i processi di ringiovanimento cutaneo). Poi è diventato un successo. Ho introdotto gli esosomi prima di chiunque altro, ho iniziato il trend della "glow skin" con le mie Glow Drops. Tutti ci osservano. Ma la mia priorità non sono i trend: sono la ricerca, i dati reali, la costanza. Non ho mai inseguito il mercato. La mia forza è l’essere medico, ed essere sempre la prima.
Nella tua giornata, esiste un momento che per te ha un valore quasi rituale?
Quando mi occupo della mia skincare. È un momento che dedico a me stessa, guardandomi allo specchio con cura e intenzione. Quando vedi la tua pelle trasformarsi, la sensazione è potente, ti senti bene. Voglio che ogni persona che usa i miei prodotti provi lo stesso. Anche in volo, ad esempio, non rinuncio mai alla skincare: porto con me siero, crema viso, face mist, balsamo labbra, maschere per gli occhi. Nei viaggi lunghi li riapplico più volte e non uso mai make-up.
Se non conoscessi il tuo brand, qual è l’elemento che mi convincerebbe ad acquistarlo? E in particolare, il prodotto?
Il celebre "Sturm Glow". I nostri prodotti sono formulati per fondersi con la pelle e trasformarla davvero. Pelle luminosa, sana, idratata: questo è l’effetto più immediato, ma c’è molto di più. Tutto il mio lavoro ruota attorno alla riduzione dell’infiammazione, che considero la chiave della salute e della longevità cutanea. Se dovessi scegliere un solo prodotto per racchiudere la mia filosofia, in realtà ne menzionerei due: il siero all’acido ialuronico e la crema viso. Unito al detergente in schiuma, si ha già il rituale completo per ottenere lo Sturm Glow.
Esiste una figura femminile—reale o immaginaria—che incarna la visione di bellezza che desideri rappresentare?
Mia madre, Heidi. Non si truccava mai, e aveva una pelle meravigliosa: sana, naturale, giovane. Le sue lentiggini, la sua luminosità, la sua energia. Dimostrava vent’anni in meno. Era una bellezza autentica, senza sforzo, e con una pelle in equilibrio. Questo è il mio ideale.
Se potessi distillare la tua filosofia in un solo gesto, un profumo o un prodotto, quale sarebbe e perché?
Una skincare essenziale, ripetuta ogni giorno con costanza. Non serve usare dieci brand diversi o cercare soluzioni aggressive. La bellezza è equilibrio e la pelle ha bisogno di delicatezza, idratazione, protezione. Anche nella dieta e nello stile di vita vale la stessa regola: dormire bene, abbassare lo stress esponendosi alla luce naturale del sole, fare movimento, bere almeno due litri d’acqua al giorno, iniziare la giornata con acqua calda e limone, evitare zuccheri, fritti e cibi processati. In una parola ridurre l’infiammazione. É questa la chiave.
