Tour de France: Evenepoel Shines on Time Trial, Vingegaard Stumbles, Pogacar Leads Overall
notizia

2025-04-26 02:48:57
Caen (Francia), 9 luglio 2025 – La
tappa 5
propone la prima delle due cronometro del
Tour de France 2025
, di fatto l’unica per specialisti veri, proprio come
Remco Evenepoel
: il campione iridato, olimpico e nazionale della specialità non delude e va a conquistare la prova contro il tempo grazie al suo eccellente
36’42"
, che spegne i sogni di gloria di
Edoardo Affini
, indietro di
33"
, per un digiuno, quello dell’Italia alla
Grande Boucle
, destinato dunque a proseguire il secondo posto di
Jonathan Milan
di due giorni fa. Esiste poi un’altra gara nella gara, quella legata alla classifica generale, a sua volta scalata da
Evenepoel
, seppur senza riuscire a raggiungere in questa frazione la maglia gialla come sognato alla vigilia del
Tour de France 2025
: il simbolo del primato passa, come prevedibile, dalle spalle di
Mathieu Van Der Poel
a quelle di
Tadej Pogacar
, che guadagna
1’05"
nel testa a testa a distanza con un
Jonas Vingegaard
in crisi come non mai in una cronometro della
Grande Boucle
. Il danese viene superato in graduatoria dallo stesso
Evenepoel
, sconfessando così l’atteggiamento aggressivo e propositivo visto in queste prime frazioni: è lui oggi il grande sconfitto, ma la strada verso
Parigi
gli proporrà ancora moltissime chance di riscatto, soprattutto quando arriveranno le salite vere. Ora la classifica generale vede in testa appunto
Pogacar
, con un margine di
42"
su
Evenepoel
e
1’13"
su
Vingegaard
: un verdetto forte ma ovviamente ancora passibile di modifiche. La
tappa 6
, la
Bayeux-Vire Normandie
di
201,5 km
, sarà l’ennesima frazione mossa di questa prima parte di
Tour de France 2025
:
5 GPM
di terza categoria e
1
di quarta categoria, per
3550 metri
di dislivello, che sembrano offrire un’altra chance agli uomini da
Classiche
(compresi i soliti noti della classifica generale che non lesinano attacchi appena la strada sale).
La cronaca della tappa 5 del Tour de France 2025
La corsa riparte dalla cronometro individuale di
33 km
da
Caen
a
Caen
: un tracciato per specialisti, con appena
200 metri
di dislivello, che promette di rivoluzionare la classifica generale. Il primo tempo importante è di
Edoardo Affini
(Visma-Lease a Bike), che completa la sua prova in
37’15"
, pur tremando quando
Bruno Armirail
(Decathlon AG2R La Mondiale Team) sfiora per appena
2"
la hot seat. L’azzurro piazza il miglior tempo anche al terzo intermedio (
28’15"
), mentre i primi due sono appannaggio di
Luke Plapp
(Team Jayco AlUla), con un tempo rispettivamente di
9’40"
e
18’40"
.
Florian Lipowitz
(Red Bull-Bora-Hansgrohe) perde già
25"
al primo intermedio, che diventano addirittura
44"
per
Ben O’Connor
(Team Jayco AlUla): al secondo e al terzo intermedio il tedesco paga
35"
e
35"
, mentre l’australiano
1’13"
e
1’15"
, prima di chiudere rispettivamente a
25"
e a
1’14"
da
Affini
. Il primo intermedio di
Primoz Roglic
(Red Bull-Bora-Hansgrohe parla di un ritardo già di
30"
, mentre
Remco Evenepoel
(Soudal Quick-Step) è indietro di
3"
e
Joao Almeida
(UAE Team Emirates-XRG) paga
37"
: lo sloveno lascia sull’asfalto
49"
al secondo intermedio, che diventano
8"
per il belga. Il terzo intermedio di
Roglic
lo vede passare dopo
51"
rispetto ad
Affini
, mentre
Evenepoel
fissa in
28’04"
il miglior tempo.
Jonas Vingegaard
(Visma-Lease a Bike) passa al primo intermedio con un gap di
22"
, peggio anche dei
17"
persi da
Kévin Vauquelin
(Arkéa-B&B Hotels):
Tadej Pogacar
(UAE Team Emirates-XRG) paga
4"
di ritardo, che diventano
30"
per
Mathieu Van Der Poel
(Alpecin-Deceuninck) e
34"
per
Matteo Jorgenson
(Visma-Lease a Bike).
Roglic
termina la sua crono con un tempo più alto di
46"
di quello di
Affini
, che comincia a vacillare quando il vento sembra aiutare
Evenepoel
, il grande favorito di giornata, mentre naufraga a
50"
di ritardo
Vingegaard
nel secondo intermedio, punto nel quale
Pogacar
lascia
20"
sull’asfalto e
Vauquelin
ne perde
40"
. A proposito di favoriti,
Evenepoel
rispetta il pronostico e chiude in
36’42"
, con una media di
54 km/h
: la cronometro è sua, confermandone attualmente il miglior interprete al mondo. Il focus passa sulla lotta per la classifica generale, a sua volta ritoccata in positivo dal belga. Il tempo finale di
Almeida
lo vede perdere
1’14"
all’arrivo, mentre al terzo intermedio
Vingegaard
perde addirittura
1’06"
, mentre fa decisamente meglio
Vauquelin
con un passivo di
43"
:
Pogacar
lascia sull’asfalto
17"
, continuando dunque a guadagnare nel testa a testa con un
Vingegaard
che non va come mai visto in una cronometro del
Tour de France
.
Vauquelin
chiude con
49"
di ritardo, mentre il danese lascia sull’asfalto
1’21"
, con
2"
di ritardo anche da
Jorgenson
:
Pogacar
perde invece
16"
, diventando la nuova maglia gialla alla luce della prevedibile prova opaca di
Van Der Poel
, che come da pronostici abdica.
Ordine d’arrivo tappa 5 Tour de France 2025
1) Remco Evenepoel (SOQ) in 36’42"
2) Tadej Pogacar (UAD) +16"
3) Edoardo Affini (TVL) +33"
4) Bruno Armirail (DAT) +35"
5) Kévin Vauquelin (ARK) +49"
6) Florian Lipowitz (RBH) +58"
7) Ivan Romeo (MOV) +1’02"
8) Joao Almeida (UAD) +1’14"
9) Luke Plapp (JAY) +1’17"
10) Pablo Castrillo (MOV) +1’18"
Classifica generale Tour de France 2025
1) Tadej Pogacar (UAD) in 17h22’58"
2) Remco Evenepoel (SOQ) +42"
3) Kévin Vauquelin (ARK) +59"
4) Jonas Vingegaard (TVL) +1’13"
5) Matteo Jorgenson (TVL) +1’22"
6) Mathieu Van Der Poel (ADC) +1’28"
7) Joao Almeida (UAD) +1’53"
8) Primoz Roglic (RBH) +2’30"
9) Florian Lipowitz (RBH) +2’31"
10) Mattias Skjelmose (LTK) +2’32"
