Trump Media lancia un ETF sulle crypto blue-chip
notizia

2025-03-07 21:18:12
Ieri, Reuters
ha riferito
che
Trump Media
ha richiesto l’approvazione della SEC per un
ETF sulle crypto blue-chip.
Si tratterebbe di un ETF non collateralizzato in una singola criptovaluta, ma con le principali crypto, tra cui in particolare
Bitcoin, Ether e Solana.
L’ETF Crypto Blue Chip di Trump Media
Il nome dato al fondo è
Truth Social Crypto Blue Chip ETF
, dato che Truth Social è il social network di Trump Media.
Oltre alle tre crypto già citate, farebbero parte del paniere di questo ETF anche
XRP e CRO (Cronos)
.
Il collaterale sarebbe in realtà composto al
70% da BTC
, mentre tutte le altre crypto messe insieme arriverebbero appena al 30%. Nello specifico il
15% sarà costituito da ETH
,
l’8% da SOL, il 5% da CRO ed il 2% da XRP.
Sarà scambiato sulla piattaforma per
ETF Arca
della Borsa di New York.
Va ricordato che si tratta della terza richiesta presentata alla SEC da
Trump Media
per quanto riguarda il lancio di ETF crypto, ognuna per fondi con una differente composizione del collaterale.
Trump Media prevede anche di lanciare ancora almeno un altro
ETF crypto
, collateralizzato in BTC e ETH.
Il mese scorso la società aveva presentato due domande alla SEC, una per un ETF che avrà il 75% del collaterale in BTC, ed il restante 25% in
ETH
, ed un altro che ha solo
Bitcoin
.
Il lancio di questi ETF dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno.
Trump Media
Trump Media & Technology Group (DJT)
è la società della famiglia Trump che controlla ad esempio il social network Truth.
È stata fondata da Donald Trump, ed è quotata al Nasdaq dal 2021.
A maggio la società
ha annunciato
di voler raccogliere
2,5 miliardi di dollari per acquistare Bitcoin
.
Le performance in borsa del prezzo delle azioni
DJT
per ora non è particolarmente positiva.
L’esordio avvenne a 16$, ma già dopo pochissime settimane fece registrare il massimo storico a 175$.
Quella mini-bolla scoppiò praticamente subito, tanto che meno di un mese dopo il prezzo era già tornato sotto i 40$. Dopo un relativamente breve rimbalzo nei primi mesi del 2022, la discesa riprese, con il prezzo che nel 2023 finì per scendere anche sotto i 13$.
Il bear-market di DJT terminò solo a gennaio dell’anno scorso, quando si gonfiò una nuova mini-bolla sul prezzo delle azioni Trump Media culminato a marzo 2024 a quasi 80$.
A settembre finì per scendere anche sotto i 12$, ma con la vittoria elettorale di Trump si gonfiò una terza mini-bolla che però stavolta non riuscì a superare nemmeno i 55$.
Attualmente il prezzo è di circa 19$, ovvero in linea con quello iniziale del 2021.
Gli ETF su Bitcoin
I primi ETF crypto collateralizzati con la custodia diretta dei token sono sbarcati sulle borse USA a gennaio dell’anno scorso.
Si trattava ovviamente di ETF spot collateralizzati solamente in BTC, ed ottennero fin da subito un clamoroso successo.
Basti pensare che degli 1,5 milioni di BTC detenuti in tutto il mondo dai fondi scambiati in borsa, quasi la metà (700.000) sono detenuti dal solo IBIT di BlackRock, con altri 200.000 detenuti da FBTC di Fidelity. Entrambi questi ETF sono stati lanciati sul mercato solamente un anno e mezzo fa.
Va sottolineato che 1,5 milioni di Bitcoin hanno ad oggi un valore di mercato superiore a 172 miliardi di dollari, e costituiscono poco meno del 10% di tutti i BTC in circolazione al mondo, dato che qualche milione di BTC in teoria ancora esistenti vanno però considerati persi per sempre per lo smarrimento delle chiavi private necessarie ad utilizzarli.
Si tratta pertanto di un mercato importante, sia in generale per il settore crypto, sia in particolare per gli stesso gestori di quei fondi.
Non stupisce pertanto che anche Trump Media voglia aggiungersi al novero delle istituzioni finanziarie che stanno guadagnando grazie a questi prodotti derivati.
Gli altri ETF crypto
A luglio dello scorso anno sono sbarcati sulle borse americane anche gli
ETF su ETH spot.
A dire il vero non hanno avuto nemmeno lontanamente un successo paragonabile a quello degli ETF su BTC spot, pertanto non stupisce che Trump Media stia comunque puntando soprattutto su Bitcoin, dando alle altcoin un ruolo decisamente minoritario.
Va anche aggiunto che mentre gli ETF su BTC spot sulle borse USA hanno finito per avere un impatto positivo e significativo anche sul prezzo dello stesso Bitcoin, ciò invece non è accaduto né con il lancio degli ETF su Ethereum, nè con quello di fondi su altre crypto.
Pertanto solo gli ETF crypto che possiedono Bitcoin sembrano risultare sufficientemente attraenti per le borse tradizionali da poter ambire ad attrarre molti investitori, e la scelta di Trump Media infatti va proprio in questa direzione.
