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WEC 2025 – 6 Ore di San Paolo: Ultima Chance per Toyota e Porsche

notizia

2025-12-19 12:19:54


6 Ore di San Paolo, preview Hypercar –

Siamo ormai alla vigilia delle prime prove libere della quinta tappa del Mondiale Endurance

FIA WEC 2025

. Interlagos segna il giro di boa della stagione, ma soprattutto rappresenta un crocevia fondamentale per le sorti del campionato: è l’ultima vera occasione per

Toyota

e

Porsche

di rilanciarsi in classifica, alla caccia della

Ferrari

.


6 Ore di San Paolo, preview Hypercar:


Ferrari in difesa su un tracciato ostico

La squadra di

Maranello arriva in Brasile da assoluta dominatrice

: in testa con margine in entrambe le classifiche mondiali, si appresta ad affrontare una delle tappe più complesse per le caratteristiche della

499P

.

Già nella scorsa edizione del 2024,

le Ferrari soffrirono particolarmente le peculiarità del tracciato brasiliano

e l’asfalto molto abrasivo. Le difficoltà maggiori emersero nel secondo settore, ricco di curve lente, e in gara fu evidente la sofferenza nella fase di accelerazione in uscita dalla Juncao, che immette nel lungo tratto in salita verso il traguardo.

Il

Balance of Performance

, che anche per il 2025 impone un rapporto peso/potenza limitato sotto i 250 km/h (
link al BoP 2025
), potrebbe penalizzare ancora la 499P in accelerazione, impattando sia nelle fasi di doppiaggio che nel tempo sul giro.

Come confermato da tutta la squadra nelle consuete dichiarazioni pre-gara, Ferrari adotterà una strategia conservativa, puntando a una corsa regolare e senza sbavature per massimizzare il bottino in ottica campionato.


Alessandro Pier Guidi #51:


“Non credo che Interlagos sia il circuito più favorevole per la nostra vettura, ma finora quest’anno abbiamo dimostrato un miglioramento generale su tutti i circuiti, quindi speriamo di poter ottenere un buon risultato”


Toyota: adesso o mai più

Sul fronte opposto, le inseguitrici più dirette –

Toyota e Porsche

– affrontano una gara decisiva: un mancato successo a San Paolo rischierebbe di spalancare definitivamente le porte del titolo a Ferrari.


Toyota,

come dimostrato nel 2024, ha sempre avuto un buon feeling con Interlagos. Lo scorso anno, la combinazione di esperienza e capacità nella gestione delle

Michelin

permise una netta superiorità in gara. Se non fosse stato per un problema tecnico che costrinse la #7 a ripartire dal fondo, il team avrebbe centrato facilmente una doppietta.

L’unica vera incognita per la casa giapponese è rappresentata dalla recente riasfaltatura dell’intero tracciato. Un asfalto nuovo può alterare radicalmente il comportamento delle gomme e rendere più difficile ogni previsione.


Porsche: servono conferme dopo Le Mans

Anche per

Porsche

, Interlagos rappresenta un’opportunità da non sprecare. Già

nel 2024 la 963 mostrò un buon potenziale sul circuito brasiliano

, anche se non al livello della Toyota. In quella occasione furono soprattutto gli errori dell’equipaggio #6 a compromettere il risultato.

Dopo una

24 Ore di Le Mans

condotta con grande precisione e costanza, ci si attende una prova all’altezza delle migliori da parte di Stoccarda. Il

BoP

attuale sembra inoltre giocare a loro favore, il che potrebbe garantire un vantaggio in qualifica – aspetto determinante su un tracciato dove sorpassare resta complicatissimo.

Come già visto a Imola, partire davanti può indirizzare l’intera gara. L’obiettivo sarà dunque massimizzare il potenziale della vettura sin dalla

Hyperpole

.


6 Ore di San Paolo, preview Hypercar:


Bmw, Alpine e Cadillac a caccia di riscatto

Il gruppo degli inseguitori composto da B

MW, Alpine e Cadilla

c arriva a San Paolo con la necessità di riscattare una 24 Ore di Le Mans deludente. Per tutti e tre i marchi, la classica francese si è trasformata in un calvario.


BMW

èha dovuto fare i conti con problemi di affidabilità, mentre

Alpine

ha mostrato una sorprendente carenza di prestazione rispetto alle prime tre tappe del mondiale.

Cadillac

, infine, continua a rappresentare un enigma: molto competitiva in qualifica, ma incapace di mantenere il passo gara per l’intera durata degli stint sulle

Michelin

.

Tutte e tre le squadre sono state accreditate di un BoP molto simile che le pone tra le migliori, in particolare nel rapporto peso/potenza sotto i 250 km/h. Dai dati del BoP, BMW presenta un rapporto di 0,477 kW/kg, Alpine di 0,487 e Cadillac – la migliore delle tre – di 0,496.


Le outsider possono dire la loro

Se escludiamo

Peugeot e Aston Martin

, che vivono problematiche più profonde del semplice BoP,

BMW, Alpine e Cadillac possono sperare in una buona qualific

a. Come accaduto a Le Mans, la possibilità di partire davanti non è da escludere.

Resta da capire però come si comporteranno sul piano della gestione gomme, aspetto centrale su un tracciato che evolve rapidamente. Anche per loro, la recente riasfaltatura del circuito sarà un’incognita: serviranno non solo un degrado contenuto, ma anche la capacità di interpretare correttamente l’evoluzione della pista.

Un precedente utile è quanto visto ad Austin nel 2024: in seguito a una riasfaltatura completa, le condizioni di gara variarono sensibilmente durante l’evento. Toyota fu la squadra che meglio interpretò i cambiamenti, diventando nettamente la più veloce da metà gara in poi.


Peugeot e Aston Martin: caccia al colpo a sorpresa

Chiudono la nostra analisi

Peugeot e Aston Martin

, che affrontano la gara con aspettative molto diverse.

Da un lato la debuttante Aston Martin, con la sua

LMH Valkyrie

, reduce da una positiva 24 Ore di Le Mans con entrambe le vetture al traguardo. Un risultato tutt’altro che scontato, che rappresenta un buon punto di partenza. Interlagos sarà l’ennesimo banco di prova per un progetto giovane e tutto da sviluppare.

Dall’altro lato c’è

Peugeot con la sua 9X8, uno dei progetti più longevi del parco Hypercar

. Finora ha mostrato un solo lampo, nelle 6 Ore di Spa, con buone prestazioni rovinate però da una condotta di gara rivedibile.

Nel 2024 l’auto francese lottò a lungo per il podio con Ferrari e BMW. Per San Paolo la speranza è riposta in un BoP ancora piuttosto favorevole, in alcuni casi persino più generoso di quello concesso alle LMDh. Ciò potrebbe permettere alla 9X8 di esprimersi bene nei tratti guidati del circuito brasiliano.

Non resta che attendere le ore 16:00 di venerdì per i primi riferimenti cronometrici e iniziare a capire come si delineeranno realmente i valori in campo.

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